Il Gruppo Unieuro ha archiviato i primi nove mesi 2022/23, al 30 novembre scorso, con ricavi pari a 2.102,6 milioni rispetto a 2.154,3 milioni del periodo di confronto del 2021/22.
Una dinamica che ha scontato il calo della categoria Brown, a fronte di vendite eccezionali di televisori e decoder del periodo comparabile, indotte dalla migrazione delle frequenze, solo parzialmente compensato dalla crescita delle categorie merceologiche Grey, Bianco e Servizi.
Il tutto in un mercato con consumi in calo a causa del ridotto potere di acquisto delle famiglie.
Su base like-for-like, a perimetro di attività omogeneo, la variazione è stata del -3,2%.
Nel confronto con i dati pre-pandemia consuntivati nel periodo chiuso al 30 novembre 2019, i ricavi hanno registrato un CAGR del 6,1%.
L’Ebitda adjusted e l’Ebit adjusted si sono attestati rispettivamente a 98,4 milioni (126,6 milioni nei 9M21/22) e 19,9 milioni (56,5 milioni nei 9M21/22).
I dati adjusted non includono item non ricorrenti, tra cui la rettifica dei ricavi netti da garanzie riferiti al servizio di assistenza.
La redditività operativa è negativamente influenzata dagli effetti della crisi geopolitica che ha comportato un incremento dell’inflazione, con un inasprimento, tra gli altri, dei rincari dei costi dell’energia e dei costi logistici, oltre che dei canoni di locazione e delle spese condominiali dei punti vendita.
Il risultato ante imposte adjusted è stato pari a 10,2 milioni (46,9 milioni al 30 novembre 2021).
Sul fronte patrimoniale, Unieuro ha registrato una posizione di cassa netta pari a 133,1 milioni, al netto del dividendo erogato nel mese di giugno (27,1 milioni), rispetto a 135,7 milioni al 28 febbraio 2022.
 Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, Unieuro riporta che “dopo la chiusura del trimestre, la spinta promozionale del settore di riferimento e l’attuale contesto macroeconomico hanno condizionato la stagione natalizia in misura superiore alle aspettative”.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, Unieuro riporta che “dopo la chiusura del trimestre, la spinta promozionale del settore di riferimento e l’attuale contesto macroeconomico hanno condizionato la stagione natalizia in misura superiore alle aspettative”.
“In un contesto di mercato che si prevede resti fortemente volatile e caratterizzato da un notevole grado di incertezza, sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, Unieuro conferma di chiudere comunque l’esercizio 2022/23 con ricavi pari a circa 2,9 miliardi, assumendo non vi siano ulteriori peggioramenti delle condizioni macroeconomiche, geopolitiche ed epidemiologiche”.
“A conclusione della stagione natalizia, l’EBIT Adjusted è ora atteso nella fascia bassa del range 35-40 milioni precedentemente comunicato. Viene confermata la previsione di cassa netta in un range di 110-130 milioni alla fine dell’esercizio. Unieuro resta impegnata nell’esecuzione delle linee di crescita del Piano Strategico comunicato a di giugno 2021″.
Giancarlo Nicosanti Monterastelli, AD di Unieuro, commenta così: “La nostra campagna del Black Friday e, più in generale, l’andamento del trimestre sono risultati in linea con le aspettative. Dopo la chiusura del trimestre, tuttavia, la spinta promozionale del settore e gli effetti dell’elevata inflazione sul potere di acquisto delle famiglie hanno in parte condizionato la stagione natalizia”.
“Con una costante attenzione all’evoluzione del contesto macroeconomico, siamo impegnati nella gestione corrente a tutela della profittabilità, restando focalizzati sull’esecuzione della nostra strategia di lungo termine e sulle opportunità di crescita che dovessero presentarsi.”
 
                
 
		 
		






