Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,2% rispetto al +1,3% del corrispondente europeo e al +0,7% del Ftse Mib.
Chiusura positiva per le borse europee, mentre la seduta di Wall Street proseguiva faticando a trovare una direzione precisa dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione a stelle e strisce a dicembre risultati in linea alle previsioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 182 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,98%.
Tra le Large Cap del comparto Enel (+1,4%) e Terna (+1,3%) sono state le migliori mentre Hera (+0,4%) e Italgas (+0,1%) si sono posizionate in fondo al paniere di riferimento.
Nuovo record storico per Terna: nel 2022 sono stati autorizzati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e dagli Assessorati regionali 29 interventi, per un valore complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro di investimenti, finalizzati allo sviluppo della rete elettrica nazionale.
Tra le Mid Cap Acea ha chiuso a +1,2%, Alerion Clean Power a -0,6%, Ascopiave a +2,5%, Industrie de Nora a +0,3% e Iren a +0,5%.
La stazione appaltante Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti (ATERSIR) ha stipulato con Iren Ambiente, società controllata da Iren, i contratti per l’affidamento in concessione del servizio pubblico per la gestione dei rifiuti nei bacini territoriali di Parma e di Piacenza della durata di 15 anni, a partire dal primo gennaio 2023.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Seri Industrial (+2,1%) e Greenthesis (+1,5%) mentre Eems (-4,3%) è risultata la peggiore.
EEMS Italia ha reso noto che il 12 gennaio 2023 sono state emesse 6.750.000 nuove azioni ordinarie EEMS (%) quotate sul mercato Euronext Milan in favore di Negma Group, rivenienti dalla conversione di 27 Obbligazioni emesse nel contesto della seconda tranche del prestito obbligazionario convertibile in azioni quotate EEMS riservato a Negma deliberato dall’Assemblea Straordinaria in data 24 ottobre 2022 (il “POC Negma”).
Greenthesis ha reso noto che tutte e tre le iniziative di economia circolare presentate dal Gruppo nell’ambito dei cosiddetti progetti Faro” hanno visto confermato il proprio inserimento, da parte del Ministero dell’Ambiente, nelle graduatorie definitive delle proposte progettuali meritevoli di essere co-finanziate con i fondi stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).