Industria (+3,3%) – Forte interesse degli investitori per Saes Getters (+34,8%) nell’ottava appena trascorsa

La scorsa settimana il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha registrato un +3,3%, rispetto al +2,9% del corrispondente indice europeo e al +2,4% del Ftse Mib.

Chiusura positiva per le borse europee che hanno archiviato la seconda settimana del 2023 ancora in rialzo, mentre stava proseguendo debole la seduta di Wall Street dopo la diffusione dei risultati di alcune delle maggiori banche americane. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 182 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,98%.

Tra le blue chip Buzzi Unicem ha archiviato l’ottava con un +1,9%, CNH Industrial con un +2,1% e Interpump con +3,4%.

Tra le Mid Cap le migliori sono state LU-VE (+5,5%) e El.En (+3,7%) mentre le peggiori si sono rivelate Avio (-6,2%) e Ariston Holding (-6,3%).

Nel 2022 il fatturato prodotti del gruppo LU-VE raggiunge 605.0 milioni (+25,2% al 2021); a perimetro costante la crescita è stata del +22,3%.

Infine, tra le Small, Saes Getters (+34,8%) e Piovan (+15,1%) hanno chiuso in cima al listino mentre Openjpbmetis (-1,5%) e Fidia (-2,0%) si sono posizionate in fondo al medesimo.

Cembre (+0,3%) ha ottenuto un’agevolazione, nella forma di contributi a fondo perduto, a fronte della presentazione di un progetto relativo all’ampliamento della capacità produttiva della propria linea prodotto “Connettori elettrici”.

IEG (+7,5%) ha lanciato un nuovo evento dedicato all’intelligenza artificiale: AI WEEK. L’appuntamento è frutto della partnership tra IEG e I. A. Spiegata Semplice.

IEG ha anche acquistato 4.000 azioni proprie per un controvalore complessivo di 9.697,32 euro nel periodo tra il 2 e il 6 gennaio 2023.

Il Gruppo SAES (+34,8%) ha sottoscritto un accordo vincolante con la società statunitense Resonetics per la cessione a quest’ultima del business del Nitinol e, in particolare, delle società controllate statunitensi Memry Corporation e SAES Smart Materials.