Mercati – Europa prosegue senza spunti dopo il rally delle prime settimane del 2023

Prosegue poco mossa la seduta delle borse europee, in un contesto in cui gli operatori valutano quanto a lungo proseguirà il rally di inizio 2023 alla luce dell’outlook dell’inflazione e della crescita economica.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% in area 25.830 punti. Poco sopra la parità anche il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%), mentre arretra l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%).

Con la partenza venerdì scorso della stagione delle trimestrali di Wall Street, l’attenzione degli investitori è sia sui risultati societari sia sul nuovo allarme per l’economia lanciato da Jp Morgan e Bank of America che hanno parlato di “lieve” recessione in arrivo.

Prospettiva anticipata anche dall’outlook dei capoeconomisti del World Economic Forum diffuso oggi a Davos, secondo cui lo scenario di una recessione globale nel 2023 è probabile ma le pressioni inflazionistiche potrebbero essere vicine al picco.

Per quanto riguarda la politica monetaria, gli economisti si attendono un’ulteriore stretta negli Usa e in Europa, con le trimestrali che saranno un catalyst per i mercati per valutare la capacità delle aziende di affrontare le sfide poste dall’attuale scenario congiunturale.

In tema banche centrali, gli investitori restano alla finestra per eventuali sorprese nella riunione della Bank of Japan in programma mercoledì, tra le aspettative di una svolta restrittiva nella politica monetaria anche in Giappone.

Intanto sul Forex il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute, dopo una striscia di tre giornate di ribassi e rimbalzando dai minimi da sette mesi. Il cambio euro/dollaro si mantiene a 1,083 e il dollaro/yen risale a 128,3.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,3%) a 85 dollari e il Wti (-0,5%) a 79,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund avanza di circa due punti base area 185, con il rendimento del decennale italiano al 4,04%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Diasorin (+3,1%) e Banco Bpm (+2,3%), con gli acquisti che premiano anche Saipem (+2%), Amplifon (+1,6%) e Tim (+1,4%). In ribasso, invece, Banca Generali (-0,9%), Stm (-0,6%) e Ferrari (-0,5%).