La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +3,4%, rispetto al +1,9% del corrispondente indice europeo e al +2,4% del Ftse Mib.
Chiusura positiva per le borse europee che hanno archiviato la seconda settimana del 2023 ancora in rialzo, mentre stava proseguendo debole la seduta di Wall Street dopo la diffusione dei risultati di alcune delle maggiori banche americane. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 182 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,98%.
L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è aumentato di circa 19 milioni di barili, rispetto ai -0,7 attesi dagli analisti e ai +14,9 milioni del dato Api.
Tra le Large Cap del settore, Eni ha chiuso le contrattazioni con un +4,2%, Saipem con un -1,3% e Tenaris con un +2,4%.
Eni, attraverso Var Energi, parteciperà in un totale di 12 nuove licenze esplorative come risultato del processo di gara “2022 Awards in Predefined Areas” (APA) gestito dal Ministero norvegese del Petrolio ed Energia.
Inoltre Eni, tramite Plenitude, ha allargato la propria rete di negozi in Italia con l’apertura di due nuovi Flagship Store, rispettivamente a Roma e Catania, con l’obiettivo di essere sempre più vicina al territorio e alle persone, accompagnandole ad un uso sempre più efficiente e sostenibile dell’energia.
Eni ha anche annunciato l’avvio dell’offerta a partire dal 16 gennaio delle prime obbligazioni destinate al pubblico in Italia collegate ai propri obiettivi di sostenibilità. Le obbligazioni avranno durata 5 anni per un valore complessivo di 1 miliardo di euro. Tale importo, precisa Eni, potrà essere aumentato sino a 2 miliardi in caso di eccesso di domanda.
Si è perfezionata l’operazione di acquisto da parte di Snam del 49,9% delle partecipazioni detenute (direttamente e indirettamente) da Eni nelle società che gestiscono i due gruppi di gasdotti internazionali che collegano l’Algeria all’Italia, in particolare i gasdotti onshore che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina (cd. gasdotto TTPC) e i
gasdotti offshore che collegano la costa tunisina all’Italia (cd. gasdotto TMPC).
Tra le medie capitalizzazioni Maire Tecnimont ha registrato un +3.4% e Saras un +12,7%.
Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 6 gennaio 2023 si è attestato a 12 dollari/barile, risalendo rispetto agli 11,5 dollari della settimana precedente.
Si è tenuta a Doha, in Qatar, la cerimonia di firma relativa al complesso integrato di polimeri da 6 miliardi di dollari che verrà realizzato nella città industriale di Ras Laffan.
Infine, tra le Small, D’Amico ha segnato un +5,8% e Gas Plus un +0,4%.
d’Amico International Shipping, tramite la propria controllata d’Amico Tankers, ha esercitato la sua opzione di acquisto prevista dal contratto di noleggio a scafo nudo relativo alla MT High Freedom, una ‘MR’ di portata lorda pari a 49.999 tonnellate costruita a gennaio 2014 presso Hyundai-Mipo, Corea del Sud, per un importo pari a 20,1 milioni di dollari.