Mercati – Listini europei volgono in positivo con Milano a +0,4%

I listini europei proseguono in frazionale rialzo, in scia alla partenza fiacca Wall Street, dopo la pausa di ieri per la festività del Martin Luther King Day.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,4% in area 26.011 punti. Rialzi frazionali anche per il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%), mentre il Ftse 100 di Londra oscilla poco sotto la parità. Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,5% e lo S&P 500 lo 0,4%, mentre il Dow Jones cede lo 0,4%.

Il sentiment dei mercati è appesantito dalle preoccupazioni per il rischio recessione e i timori che le banche centrali manterranno un atteggiamento aggressivo.

Il Pil cinese del 2022 è cresciuto solo del 3% ben al di sotto dei target di Pechino e ai minimi da 40 anni, alimentando i timori recessivi, mentre la popolazione cinese è calata per la prima volta da 60 anni.

In tema banche centrali, il capoeconomista della Bce Philip Lane ha dichiarato che i tassi dovranno salire ancora in territorio restrittivo per riportare l’inflazione verso il target dell’Eurotower.

In settimana, invece, sono in programma gli interventi di diversi esponenti della Federal Reserve, che potrebbero fornire maggiori dettagli sulla traiettoria dei tassi di interesse in vista del meeting del Fomc del 1° febbraio.

Il focus degli investitori è inoltre rivolto sulla stagione delle trimestrali di Wall Street, che oggi ha visto la diffusione dei risultati di Goldman Sachs e Morgan Stanley, in cerca di indicazioni sullo stato di salute dell’economia.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro sale a 1,083 mentre il dollaro/yen si mantiene in area 128,5. Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio, con il Brent (+2,2%) a 86,3 dollari e il Wti (+1,2%) a 81,1 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende di circa cinque punti base in area 179, con il rendimento del decennale italiano al 3,87% (-15 bp).

Tornando a Piazza Affari, in luce Leonardo (+5%) in scia all’upgrade a ‘buy’ di Goldman Sachs, con gli acquisti che premiano anche Recordati (+3,6%), Tenaris (+3,4%) e Stm (+2,7%). In calo in particolare, invece, Iveco (-1,8%) e Finecobank (-1,3%).