Mercati Usa – Apertura poco mossa, in calo Goldman Sachs dopo i conti

Partenza fiacca Wall Street, dopo la pausa di ieri per la festività del Martin Luther King Day e con il focus rivolto all’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede lo 0,2% e S&P 500 e Nasdaq avanzano dello 0,1%.

In apertura, Goldman Sachs perde il 2,4% dopo aver pubblicato prima dell’apertura risultati che hanno deluso le attese degli analisti, mentre Morgan Stanley sale del 4% dopo la diffusione dei conti.

Il focus degli operatori nei prossimi giorni sarà rivolto sulle indicazioni provenienti dai bilanci societari, in cerca di segnali sullo stato di salute dell’economia in un contesto in cui i timori di recessione stanno mettendo a rischio il proseguimento del rally di inizio 2023.

In tema banche centrali, in settimana sono in programma gli interventi di diversi esponenti della Federal Reserve, che potrebbero fornire maggiori dettagli sulla traiettoria dei tassi di interesse in vista del meeting del Fomc del 1° febbraio.

Intanto sul Forex, il cambio euro/dollaro risale a 1,086 dopo che il capoeconomista della Bce Philip Lane ha dichiarato che i tassi dovranno salire in territorio restrittivo per riportare sotto controllo l’inflazione.

Il dollaro/yen, invece, si mantiene a 128,5 in prossimità dei massimi da sette mesi, in attesa di un potenziale annuncio su un cambiamento nell’attuale politica ultra accomodante della Bank of Japan al termine della riunione di domani.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,9%) a 86 dollari e il Wti (+1,2%) a 81 dollari, dopo che i dati superiori alle attese sul Pil cinese del quarto trimestre hanno rafforzato le speranze su una ripresa della domanda del primo importare mondiale di petrolio.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa tre punti base al 3,54% e quello del biennale arretra di circa due punti base al 4,21%.