Mercati – Apertura poco mossa per l’Europa, Ftse Mib oltre i 26.000 punti

Partenza senza spunti per le borse europee, in un contesto in cui l’attenzione dei mercati rimane concentrata sull’outlook degli utili societari e sulle prossime mosse delle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% in area 26.050 punti. Poco mossi anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,04%), il Cac 40 di Parigi (-0,01%) e il Dax di Francoforte (-0,03%).

Il focus degli operatori nei prossimi giorni sarà rivolto sulle indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali, in cerca di segnali sullo stato di salute dell’economia tra le preoccupazioni per il rischio recessione.

In tema banche centrali, la Bank of Japan ha sorpreso i mercati lasciando invariata la propria politica monetaria accomodante. Attesi in giornata gli interventi di diversi esponenti della Federal Reserve, che potrebbero fornire maggiori dettagli sulla traiettoria dei tassi di interesse.

Secondo quanto riportato ieri da Bloomberg, invece, la Bce starebbe iniziando a considerare di rallentare il ritmo dei rialzi del costo del denaro rispetto a quanto indicato a dicembre dalla presidente Christine Lagarde.

Se da una parte un incremento di 50 punti base resta l’ipotesi più probabile nell’appuntamento di febbraio, dall’altra starebbe prendendo piede l’opzione di una stretta ridotta a 25 punti base nella riunione di marzo.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura finale dell’inflazione dell’Eurozona a dicembre e i dati su prezzi alla produzione, vendite al dettaglio e produzione industriale negli Stati Uniti.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro risale a 1,083 e il dollaro/yen balza a 130,3. Tra le materie prime ancora in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,8%) a 86,6 dollari e il Wti (+1%) a 81,3 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 180 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,87%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Tenaris (+1,6%), Saipem (+1,5%) e Stm (+1%), mentre arretrano Pirelli (-0,7%), e Unipol (-0,6%).