Mercati asiatici – Accelera il Giappone mentre BoJ conferma politica monetaria

Seduta contrastata per i principali listini asiatici, in scia al meeting della Banca del Giappone, e dopo l’andamento debole di Wall Street.

In Cina, Shanghai e Shenzhen viaggiano rispettivamente a 0,0% e +0,2%, flat anche Hong Kong. Bene invece il Giappone con Nikkei a +2,5% e Topix a +1,7%.

La Bank of Japan ha mantenuto invariata la sua politica monetaria accomodante, contrariamente alle speculazioni secondo cui Tokyo avrebbe ceduto alle pressioni di una svolta restrittiva per contrastare l’aumento dell’inflazione.

Intanto, dall’agenda macroeconomica del paese nipponico emerge che a novembre la produzione industriale ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile dopo il -0,1% preliminare. Su base annua, il dato ha segnato invece un calo dello 0,9% (-1,3% preliminare). A ottobre la produzione industriale aveva mostrato una diminuzione del 3,2% su base mensile e una crescita del 3% su base annua.

Nel frattempo, il focus dei mercati resta rivolto sull’outlook degli utili societari a stelle e strisce e sulle prossime mosse delle banche centrali. Nei prossimi giorni, infatti, occhi puntati sugli interventi di diversi funzionari della Federal Reserve, da cui potrebbero emergere ulteriori indicazioni sulla traiettoria dei tassi di interesse negli Usa in vista del meeting del 1° febbraio.

Sul forex, il cambio euro/dollaro risale in area 1,081 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen supera quota 130. Tra le materie prime, il petrolio si muove in rialzo con il Brent (+0,9%) a 86,7 dollari e il Wti (+1,1%) a 81,3 dollari al barile.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Dow Jones (-1,1%), S&P500 (-0,2%) e Nasdaq (+0,1%).