Prosegue sopra la parità la seduta delle borse europee, in linea all’andamento in lieve rialzo dei futures di Wall Street in un contesto in cui l’attenzione dei mercati rimane concentrata sull’outlook degli utili societari e sulle prossime mosse delle banche centrali.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,3% in area 26.050 punti. Sopra la parità anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%) e il Dax di Francoforte (+0,1%).
Gli investitori continuano a monitorare le indicazioni sullo stato della crescita economica e dell’inflazione per valutare quando la Federal Reserve e le altre banche centrali finiranno il ciclo di rialzi dei tassi di interesse.
Nel pomeriggio parleranno diversi membri dell’istituto di Washington, tra cui Raphael Bostic, Patrick Harker e Lorie Logan, che potrebbero fornire maggiori dettagli sulle prossime mosse del Fomc.
In mattinata, invece, la Bank of Japan ha confermato a sorpresa la propria politica accomodante contrariamente ai recenti segnali, decidendo sia di non intervenire sui tassi di interesse si di lasciare invariato il range di fluttuazione dei rendimenti dei titoli di Stato.
Sul fronte macro, la lettura finale dell’inflazione dell’Eurozona a dicembre è stata rivista al -0,4%, rispetto al calo dello 0,3% della stima preliminare. Su base annua, i prezzi al consumo sono cresciuti del 9,2%, in linea alle attese e alla rilevazione precedente.
Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, nonostante il calo della moneta nipponica seguito alla riunione della banca centrale giapponese. Il cambio dollaro/yen risale a 129,3 e l’euro/dollari a 1,085.
Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio per il nono giorno consecutivo con il Brent (+1,4%) a 87,1 dollari e il Wti (+1,8%) a 81,9 dollari, in scia all’ottimismo sul recupero della domanda cinese con l’abbandono della rigida politica zero Covid.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è stabile in area 179 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,86%.
Tornando a Piazza Affari, in luce Tenaris (+5%), con gli acquisti che premiano anche Saipem (+3,7%), Bper (+1,5%), Moncler (+1,8%) e Stm (+1,1%). In ribasso Amplifon (-0,7%), Tim (-0,6%) e Unicredit (-0,6%).