Mercati – Previsto avvio in lieve rialzo per l’Europa

Prevista una partenza sopra la parità per le borse europee, in un contesto in cui l’attenzione dei mercati rimane concentrata sull’outlook degli utili societari e sulle prossime mosse delle banche centrali.

Chiusura debole ieri a Wall Street, con il Dow Jones che ha perso l’1,1% appesantito dal tonfo di Goldman Sachs dopo i conti. Poco mossi, invece, Nasdaq e S&P 500, rispettivamente in rialzo dello 0,1% e in calo dello 0,2%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato con un progresso del 2,5% complice anche la discesa dello yen, mentre Shanghai oscilla sulla parità e Hong Kong guadagna lo 0,4%.

Il focus degli operatori nei prossimi giorni sarà rivolto sulle indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali, in cerca di segnali sullo stato di salute dell’economia tra le preoccupazioni per il rischio recessione.

In tema banche centrali, la Bank of Japan ha sorpreso i mercati lasciando invariata la propria politica monetaria accomodante. Attesi in giornata gli interventi di diversi esponenti della Fed, che potrebbero fornire maggiori dettagli sulla traiettoria dei tassi di interesse.

Secondo quanto riportato ieri da Bloomberg, invece, la Bce starebbe iniziando a considerare di rallentare il ritmo dei rialzi del costo del denaro rispetto a quanto indicato a dicembre dalla presidente Christine Lagarde.

Se da una parte un incremento di 50 punti base resta l’ipotesi più probabile nell’appuntamento di febbraio, dall’altra starebbe prendendo piede l’opzione di una stretta ridotta a 25 punti base nella riunione di marzo.

Sul fronte macro, lo scorso mese i prezzi al consumo in Gran Bretagna sono aumentati dello 0,4% su base mensile e del 10,5% su base annua. L’agenda di oggi prevede, inoltre, la lettura finale dell’inflazione dell’Eurozona a dicembre e i dati su prezzi alla produzione, vendite al dettaglio e produzione industriale negli Stati Uniti.