Wall Street riparte dopo la chiusura per la festività del Martin Luther King e consolida i guadagni molto copiosi della seduta precedente. In effetti, solo l’indice dei trenta titoli principali soffre un calo più consistente a causa della caduta di Goldman Sachs (-7%) in scia alla pubblicazione della trimestrale.
Il resto dei listini principali chiude invece intorno alla parità con Russell 2000 e S&P500 che lasciano sul terreno due decimi di punto percentuale ed il Nasdaq che, al contrario, guadagna lo 0,1%.
Tra i titoli tecnologici spicca il rimbalzo sia di Tesla (+7,3%) che di Nvidia (+4,8%).
Il VIX – l’indice della volatilità – inverte la tendenza negativa e sale di un punto a 19,35 punti guadagnando circa il sei per cento, dopo aver superato anche area venti in apertura di seduta.
Sul mercato obbligazionario giornata di calma piatta con i rendimenti del Tbond che restano fermi al 3,49%.
Tra le principali materie prime continua la corsa del petrolio il quale guadagna oltre un punto percentuale e chiude al di sopra degli 81 dollari al barile. Bene anche il rame che termina in parità, dopo aver recuperato un iniziale calo di due punti percentuali e prosegue nel suo trend rialzista.
Giornata negativa per i due principali metalli preziosi con l’oro che cede mezzo punto percentuale e l’argento oltre il doppio. In difficoltà i titoli minerari ed in particolari quelli dell’argento.
Sul mercato valutario, il dollaro mette a segno un dignitoso rimbalzo e risale nei confronti della moneta unica a 1,078.
