Obbligazioni – Clima disteso sui benchmark, rendimenti in deciso calo

Prima metà di seduta in deciso calo per i tassi europei e americani con l’attenzione che resta sui segnali provenienti dai risultati societari e sull’agenda macroeconomica.

I principali listini continentali si muovono in cauto rialzo con il Ftse Mib a +0,2%.

Gli investitori restano intenti a monitorare gli indicatori relativi alla crescita e all’andamento dell’inflazione nel tentativo di ipotizzare quando la Federal Reserve e le altre principali banche centrali potrebbero interrompere gli aumenti dei tassi di interesse.

Sul fronte macro, nel frattempo, è emerso che a dicembre i prezzi al consumo nell’Eurozona hanno registrato un decremento dello 0,4% su base mensile (dato finale), lievemente al di sotto del consensus e del dato preliminare (-0,3% entrambi). Su base annua i prezzi al consumo hanno riportato un progresso del 9,2%, in linea alle stime e alla rilevazione di preliminare.

Sempre stamane, si è rilevato che a dicembre nel Regno Unito i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4% m/m, rispetto al +0,3% del consensus e in linea con il mese precedente. Su base annua, l’indice è salito del 10,5%, in linea con la stima degli analisti e dopo il +10,7% di novembre.

Letture che, unitamente ai segnali di cautela emersi dall’avvio della stagione delle trimestrali negli Stati Uniti, potrebbero alimentare le aspettative di coloro ritengono che l’allentamento monetario inizierà quest’anno.

Occhi puntati anche sul Giappone dove la banca centrale ha deciso, inaspettatamente, di mantenere una politica monetaria ultra espansiva.

Tornando all’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale cala di 10 bp al 3,88%, con uno spread a 181 punti (-2 bp), mentre oltreoceano il tasso del T-Bond scende al 3,49% (-6 bp).