Global Markets Tech e Telecom – Tim resta sotto i riflettori

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:

Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede l’1,4%, il Dax l’1,5% e il Ftse 100 l’1%. A Wall Street, il Nasdaq perde lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,6%.

Tim resta sotto i riflettori in scia alle indiscrezioni seguite al cda di ieri, che ha lavorato sul nuovo piano industriale che sarà presentato al mercato il 14 febbraio. Quanto ai numeri del 2022, il debito netto a fine 2022 dovrebbe rimanere intorno a 20 miliardi. Secondo fonti di stampa, Cdp e Macquarie sono tornati a lavorare all’offerta per la rete, che potrebbe essere presentata dopo il tavolo tecnico del 25 gennaio e prima del cda di Tim del 14 febbraio. In quell’occasione l’Ad Pietro Labriola ‘hiederebbe la delega per negoziare un’offerta vincolante, da portare in assemblea per l’approvazione dei soci.

Intanto, Tim ha lanciato una nuova emissione obbligazionaria da almeno 500 milioni di euro con scadenza a 5 anni, destinata a rifinanziare debito esistente a breve termine. Si tratta di una emissione senior con cedola high yield.

Microsoft ha confermato che attuerà 10.000 tagli al personale su scala globale entro la fine del terzo trimestre del 2023, in una misura che riguarderà meno del 5% della forza lavoro globale. Le ragioni di questa mossa sono da rintracciare nel rallentamento dell’economia globale che ha portato il colosso tecnologico ad “agire con cautela perché alcune parti del mondo sono in recessione e altre prevedono un destino simile”. I costi dei licenziamenti comporteranno un onere di 1,2 miliardi di dollari per l’azienda, che continuerà invece ad assumere personale nelle aree considerate più strategiche.