Impiantistica (+1,7%) – L’ingegneria italiana attrae gli investitori più di quella europea, Webuild chiude a +8,1%

L’indice Ingegneria e Impiantistica ha chiuso la seduta di ieri con un +1,7%, rispetto al +0,7% del corrispondente indice europeo e al +0,3% del Ftse Mib.

Chiusura fiacca per le borse europee, mentre proseguiva in calo la seduta di Wall Street in scia ai rinnovati timori per l’outlook dell’economia che hanno messo in secondo piano l’ottimismo per una Fed meno aggressiva sui tassi di interesse. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è arretrato di 8 punti base a 171 sui minimi da aprile, con il rendimento del decennale italiano al 3,72%, mentre il tasso sul Tbond americano è crollato di 13 punti base al 3,42%.

Tra le Large Cap del settore Leonardo ha terminato le contrattazioni a +0,4% e Prysmian a +0,8%.

Tra le Medie Capitalizzazioni, Danieli ha archiviato la seduta con un +4,1%, Fincantieri con un +1,4%, Salcef con +1,7% e Webuild con un +8,1%.

Fincantieri, attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG), ha firmato un contratto con CREST Wind, joint venture tra Crowley ed ESVAGT, per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV).

Fincantieri, attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG), ha firmato un contratto con CREST Wind, joint venture tra Crowley ed ESVAGT, per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV).

Infine, tra le Small, Trevi ha archiviato la seduta con un +4,9%.