Mercati asiatici – Misti con i realizzi sul Giappone

Seduta mista per i principali listini asiatici dopo la chiusura in rosso di Wall Street.

In Cina, Shanghai e Shenzhen viaggiano rispettivamente a +0,4% e +0,6% mentre Hong Kong è poco mossa (-0,1%). Realizzi invece sul Giappone con Nikkei a -1,4% e Topix a -1% dopo gli acquisti di ieri.

Gli investitori restano intenti a soppesare i rischi di rallentamento economico e le prospettive sui tassi di interesse.

Il beige book della Fed diffuso ieri sera, che farà da base alla prossima riunione di politica monetaria, rileva un’economia rimasta nel complesso stabile rispetto al precedente rapporto, a sua volta invariato rispetto al passo “modesto” emerso nella precedente occasione.

L’occupazione continua ad aumentare a un ritmo tra il “modesto” e il “moderato” nella maggior parte dei distretti. Nonostante la velocità della crescita dei prezzi sia in rallentamento in diversi distretti, l’outlook è coerente con un nuovo incremento del costo del denaro necessario per contrastare l’inflazione.

Restano nel contempo monitorate le mosse della Bank of Japan, all’indomani della conferma a sorpresa della propria politica accomodante, contrariamente ai recenti segnali, con la decisione sia di non intervenire sui tassi di interesse sia di lasciare invariato il range di fluttuazione dei rendimenti dei titoli di Stato.

Sul forex, il cambio euro/dollaro è stabile a quota 1,079 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scivola in area 128. Tra le materie prime, il petrolio si muove in ribasso con il Brent (-0,9%) a 84,2 dollari e il Wti (-1,1%) a 78,9 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri, a Wall Street, il Dow Jones ha ceduto l’1,8%, lo S&P500 l’1,6% e il Nasdaq l’1,2%.