Mercati – Eurolistini proseguono all’insegna delle vendite, Milano a -1,4%

I listini europei proseguono la seduta all’insegna delle vendite dopo l’apertura in rosso di Wall Street, in un contesto gravato dai crescenti segnali di rallentamento dell’economia globale e dalla confermata volontà delle banche centrali a proseguire nel ciclo di strette monetarie.

A Milano il Ftse Mib cede l’1,4% in area 25.699 punti. In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-1,8%), il Cac 40 di Parigi (-1,7%), il Dax di Francoforte (-1,4%) e il Ftse 100 di Londra (-1%). Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,8%, il Dow Jones e lo S&P 500 lo 0,6%.

Gli ultimi dati macroeconomici a stelle e strisce hanno alimentato le preoccupazioni sul rischio che la prima economia scivoli in recessione, senza tuttavia impedire a funzionari della Federal Reserve di ribadire la necessità di una politica restrittiva.

Tornando in Europa, nel suo intervento al World Economic Forum di Davos, la presidente della Bce Christine Lagarde ha sottolineato come l’inflazione resti ancora troppo alta, confermando la necessità di ulteriori rialzi dei tassi di interesse per riportarla verso il target del 2%.

Lagarde ha poi spiegato che “si vede un’attività economica in rallentamento dopo un eccellente 2022, con una previsione di crescita certamente non brillante per il 2023, ma comunque molto migliore di quello che pensavamo”.

Dai verbali dell’ultima riunione dell’Eurotower è invece emerso che i dati macroeconomici relativi all’area euro “sono recentemente diventati più positivi dopo un periodo di indicazioni più deboli del previsto, cosa che indica il venir meno del rischio di una recessione profonda e prolungata”.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce leggermente nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro che si mantiene poco sopra quota 1,08 e il dollaro/yen in discesa a 128,4.

Tra le materie prime in recupero le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 85,4 dollari e il Wti (+0,5%) a 80,2 dollari, nonostante i timori di recessione e l’incremento delle scorte Usa evidenziato dal report settimanale Api.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende di circa due punti base in area 172, con il rendimento del decennale italiano al 3,78% (+7 bp).

Tornando a Piazza Affari, le vendite colpiscono in particolare Tenaris (-3,4%), CNH (-2,9%) e STM (-2,8%). Bene, invece, Iveco (+2,4%) e Leonardo (+1,3%).