Mercati – Il rischio recessione torna a spaventare le borse, Milano chiude a -1,75%

Chiusura negativa per le borse europee, mentre prosegue in calo la seduta di Wall Street ampliando le perdite registrate ieri tra i dubbi sulla possibilità che il rally di inizio 2023 si sia spinto troppo lontano.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -1,75% a 25.596 punti. In rosso anche il Cac 40 di Parigi (-1,9%), il Dax di Francoforte (-1,7%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,6%) e il Ftse 100 di Londra (-1,1%). Oltreoceano, il Nasdaq perde l’1,3%, il Nasdaq l’1% e il Dow Jones lo 0,9%.

Il sentiment dei mercati è appesantito dai crescenti segnali di rallentamento dell’economia globale e dalla conferma della determinazione delle banche centrali a proseguire nel ciclo di strette monetarie.

I dati macroeconomici di ieri provenienti dagli Usa hanno alimentato le preoccupazioni sul rischio che la prima economia scivoli in recessione, senza tuttavia impedire a funzionari della Federal Reserve di ribadire la necessità di una politica restrittiva.

L’agenda macro di oggi, invece, ha visto le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti scendere a sorpresa a 190.000 unità, sui livelli più bassi da settembre a conferma di un mercato del lavoro ancora solido.

In Europa, nel suo intervento al World Economic Forum di Davos, la presidente della Bce Christine Lagarde ha sottolineato come l’inflazione resti ancora troppo alta, confermando la necessità di ulteriori rialzi dei tassi di interesse per riportarla verso il target del 2%.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa delle parole del vicepresidente della Fed Lael Brainard. Il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,08 e il dollaro/yen arretra a 128,4.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1%) a 85,8 dollari e il Wti (+0,7%) a 80,4 dollari, invertendo la rotta rispetto ai ribassi della mattinata nonostante l’incremento delle scorte Usa evidenziato dai dati settimanali Eia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende di circa tre punti base a 170 mantenendosi sui minimi da aprile, con il rendimento del decennale italiano al 3,75%.

Tornando a Piazza Affari, vendite in particolare su Tenaris (-4,9%), Stm (-3,8%), Cnh (-3,4%), Saipem (-3,3%), Nexi (-3,2%) e A2A (-3,1%), mentre hanno chiuso in rialzo Leonardo (+1,9%) e Iveco (+1,6%).