Mercati Usa – Previsto avvio negati su segnali rallentamento dell’economia

I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,8-9%, preannunciando una partenza in ribasso a Wall Street tra i crescenti segnali di un rallentamento dell’economia globale che alimentano i timori sul prosieguo del rally di inizio 2023.

Chiusura in rosso ieri per i principali indici americani, che hanno terminato in prossimità dei minimi di giornata registrando la peggiore seduta da circa un mese. Il Dow Jones ha perso l’1,8%, lo S&P 500 l’1,6% e il Nasdaq l’1,2%.

Gli ultimi dati macroeconomici provenienti dagli Usa hanno alimentato le preoccupazioni sul rischio che la prima economia scivoli in recessione, senza tuttavia impedire a funzionari della Federal Reserve di ribadire la necessità di una politica restrittiva

In Europa, nel suo intervento al World Economic Forum di Davos, la presidente della Bce Christine Lagarde ha sottolineato come l’inflazioni resti ancora troppo alta, confermando la necessità di ulteriori rialzi dei tassi di interesse per riportarla verso il target del 2%.

Lagarde ha poi spiegato che “si vede un’attività economica in rallentamento dopo un eccellente 2022, con una previsione di crescita certamente non brillante per il 2023, ma comunque molto migliore di quello che pensavamo”.

Dalle minute dell’ultima riunione dell’Eurotower è invece emerso che i dati macroeconomici relativi all’Eurozona “sono recentemente diventati più positivi dopo un periodo di indicazioni più deboli del previsto, cosa che indica il venir meno del rischio di una recessione profonda e prolungata”.

Tornando a Wall Street, attesi in giornata i risultati di Netflix, mentre nel premarket Procter & Gamble cede oltre il 3% dopo aver riportato un calo delle vendite trimestrali superiori alle previsioni.