Obbligazioni – Rendimenti continentali in aumento

Prima metà di seduta in deciso rialzo per i tassi europei e americani con l’attenzione che resta sui segnali di un rallentamento dell’economia globale che alimentano i timori sul prosieguo del rally di inizio 2023.

I principali listini continentali si muovono in negativo con il Ftse Mib a -1,3%.

Gli ultimi dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti hanno alimentato le preoccupazioni sul rischio che la prima economia scivoli in recessione, senza tuttavia impedire a funzionari della Federal Reserve di ribadire la necessità di una politica restrittiva.

In tema banche centrali, intervenendo al World Economic Forum di Davos, la presidente della Bce Christine Lagarde ha detto che l’inflazione nell’aera euro “resta ancora troppo elevata” e l’Eurotower è “determinata a portarla al 2% in maniera tempestiva”, prendendo tutte le misure necessarie.

Per questo, ha aggiunto Lagarde “abbiamo alzato i tassi e restiamo in corsa finchè saremo arrivati a un livello sufficientemente restrittivo da riportarla al target in maniera tempestiva”. “Manterremo la rotta fino a quando non ci saremo spostati in territorio restrittivo per un periodo sufficientemente lungo da poter riportare l’inflazione al 2% in modo tempestivo” ha poi precisato.

Per quanto riguarda le previsioni per il 2023 la numero uno della Bce ha affermato che “potremmo assistere solo a una piccola contrazione nell’Eurozona” con un “2023 non brillante, ma comunque molto meglio di quello che pensavamo”.

Tornando all’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale sale di 12 bp al 3,83%, con uno spread verso Bund a 177 punti (+3 bp), mentre oltreoceano il tasso del T-Bond si porta al 3,39% (+2 bp).