Servizi finanziari (-1,3%) – Realizzi sul comparto, Nexi (-3,2%) la più penalizzata

Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha segnato un -1,3%, come l’analogo indice europeo e rispetto al -1,8% del Ftse Mib.

Chiusura negativa per le borse europee, mentre proseguiva in calo la seduta di Wall Street ampliando le perdite registrate ieri tra i dubbi sulla possibilità che il rally di inizio 2023 si sia spinto troppo lontano. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso di circa tre punti base a 170 mantenendosi sui minimi da aprile, con il rendimento del decennale italiano al 3,75%.

Tra le blue chips Azimut Holding e Fineco Bank hanno registrato un -1,7%, Banca Generali un -1,4%, Banca Mediolanum un -1,9%, Nexi un -3,2% e Poste Italiane un -2,2%.

Tra le Mid Cap Italmobiliare (+1,2%) e BFF Bank (-0,5%) hanno chiuso in testa al listino mentre Banca Ifis e Tamburi (-2,0%) si sono posizionate in fondo al medesimo.

Nell’ambito della finanza prededucibile autorizzata dal Tribunale di Bologna, Enertronica Santerno ha informato di avere stipulato con illimity Bank (-1,5%) un contratto di finanziamento di 10 milioni che si articola in: linee di factoring per 2 milioni; una linea di credito di firma specifica per 1,75 milioni, finalizzata alla liquidazione di Credito IVA; finanza urgente a medio-lungo termine per cassa per 6,25 milioni.

Infine, tra le Small, Lventure Group e DeA Capital (+0,3% per entrambe) sono state le migliori mentre Borgosesia (-1,6%) ha sottoperformato il paniere.

La Consob ha approvato il documento di offerta relativo all’Opa volontaria totalitaria sulle azioni ordinarie di DeA Capital (%) promossa da Nova, veicolo controllato da De Agostini.