Mercati – Europa prosegue cauta, Milano a -0,1%

Pomeriggio poco mosso per le borse europee, in scia all’apertura sopra la parità di Wall Street.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 25.755 punti, complice anche lo stacco della cedola di Enel e Snam. In frazionale rialzo il Cac 40 di Parigi (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid e il Ftse 100 di Londra (+0,2%). Oltreoceano, il Nasdaq avanza dell’1,3%, lo S&P 500 dello 0,8% e il Dow Jones dello 0,5%.

Gli operatori valutano gli ultimi commenti provenienti dalla Federal Reserve, che hanno rafforzato le aspettative di un rallentamento nel ritmo delle strette monetarie al contrario dei messaggi hawkish emersi dalla Bce.

In particolare, il governatore della Fed Christopher Waller ha dichiarato che la politica monetaria è abbastanza vicina ad essere “sufficientemente restrittiva”, sostenendo un rialzo dei tassi di interesse ridotto a 25 punti base.

In Europa, invece, il membro del consiglio direttivo della Bce, Klaas Knot, ha affermato che Francoforte aumenterà i tassi di interesse di 50 punti base sia a febbraio che a marzo e continuerà ad alzare il costo del denaro anche nei mesi successivi.

Il focus è rivolto, inoltre, sulle indicazioni che arriveranno dalla stagione delle trimestrali che entrerà nel vivo con i bilanci dei colossi tecnologici a partire domani da Microsoft, dopo l’anticipo di Netflix della scorsa settimana.

Dall’agenda macro è nel frattempo emerso che la lettura preliminare di gennaio dell’indice riguardante la fiducia dei consumatori dell’Eurozona si è attestata a -20,9 punti, meglio comunque della rilevazione finale di dicembre a -22 punti (rivisto da -22,2 punti) ma al di sotto del consensus (-20 punti).

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,085 e il dollaro/yen poco sotto quota 131.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,9%) a 88,4 dollari e il Wti (+0,4%) a 82 dollari, sostenute dall’ottimismo per un outlook della domanda più forte legato alle attese di una ripresa economica della Cina.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di circa cinque punti base a 184 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,05% (+ 11 bp).

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare STM (+2,7%) e Intesa Sanpaolo (+2,7%), dopo le rassicurazioni sull’esecuzione del buyback residuo da 1,7 miliardi nonostante la riduzione degli asset rischiosi chiesta dalla Bce.

Seguono Leonardo (+2,3%) e Italgas (+2,2%), mentre arretrano in particolare Enel (-3,7%) e Snam (-3,5%) per effetto dello stacco dell’acconto sul dividendo.