Mercati asiatici – Continuano gli acquisti sul Giappone

Seduta perlopiù in denaro per i pochi listini asiatici operativi, orfani della maggior parte delle principali Borse, quali Cina, Hong Kong, Singapore e Corea del Sud, chiuse per la settimana del Capodanno Lunare.

Il Giappone viaggia in rialzo con Nikkei a +1,5% e Topix a + 1,4%.

Gli investitori restano intenti a valutare gli ultimi commenti provenienti dai membri della Federal Reserve, in vista del prossimo meeting del Fomc in programma tra il 31 gennaio e l’1 febbraio, tra le speranze che l’istituto di Washington si prepari a moderare il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse.

Nel frattempo, il Segretario al Tesoro Usa Janet Yellen si è detta ottimista per i progressi sul fronte dell’inflazione, con un allentamento dei prezzi energetici e delle tensioni nelle supply chain globali, pur riconoscendo come il mercato del lavoro Usa resti solido.

Il focus è rivolto, inoltre, sulle indicazioni che arriveranno dalla stagione delle trimestrali che entrerà nel vivo con i bilanci dei colossi tecnologici, quali Microsoft e Intel, dopo l’anticipo di Netflix della scorsa settimana.

Tornando in Asia, sul fronte macro, in Giappone, il dato preliminare di gennaio del PMI manifatturiero della Jibun Bank si è attestato a 48,9 punti, in linea con il dato finale di dicembre. Il PMI servizi invece è stato pari a 52,4 punti, in aumento rispetto alla rilevazione finale di dicembre (51,1 punti). Dinamica analoga per il dato riguardante il PMI composito, salito a 50,8 punti dai 49,7 punti del dato finale di dicembre.

Sul forex, il cambio euro/dollaro risale a quota 1,089 e il cambio tra biglietto verde e lo yen scende sotto soglia 130. Tra le materie prime, il petrolio viaggia stabile con il Brent a 88 dollari e il Wti a 81,6 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri, a Wall Street Nasdaq ha guadagnato il 2%, lo S&P500 l’1,2% e il Dow Jones lo 0,8%.