Prosegue debole la seduta delle borse europee dopo la stima di gennaio degli indici Pmi dell’Eurozona, mentre i futures di Wall Street scambiano in ribasso dello 0,2-0,4% in attesa dei conti delle bit tech Usa uscita in uscita nei prossimi giorni.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 25.760 punti. In lieve ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).
I mercati restano concentrati sulle prossime mosse delle banche centrali, tra le speranze che la Federal Reserve rallenti il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse già nel prossimo appuntamento in programma tra il 31 gennaio e l’1 febbraio.
Secondo le previsioni, la banca centrale americana opterà per una stretta del costo del denaro ridotta a 25 punti base, nonostante diversi funzionari della Fed abbiano ribadito che i tassi devono salire oltre il 5% e restare a lungo su livelli elevati.
Il focus è rivolto, inoltre, sulle indicazioni in arrivo dalla stagione delle trimestrali, che entrerà nel vivo con i bilanci dei colossi tecnologici a partire questa sera da Microsoft, dopo l’anticipo di Netflix della scorsa settimana.
Sul fronte macro, la lettura preliminare di gennaio dell’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona si è attestata sui massimi da cinque mesi a 48,8 punti, al di sopra delle attese degli analisti (48,5 punti) e del dato di dicembre (47,8 punti).
La stima del Pmi Servizi ha segnato un valore di 50,7 punti, sui massimi da sei mesi, superiore ai 50,1 punti del consensus e ai 49,8 punti del mese precedente, mentre l’indice composito si è attestato a 50,2 (49,8 punti il consensus) dai 49,3 di dicembre.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro arretra a 1,086 e il dollaro/yen a 130,1. Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,1%) a 88,1 dollari e il Wti (-0,1%) a 81,6 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è in calo di circa due punti base in area 178 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,97%.
Tornando a Piazza Affari, in rosso Saipem (-2,3%), con le vendite che colpiscono in particolare anche Finecobank (-1,5%), Eni (-1%), Tenaris (-1%) e Cnh (-1%). Positive Prysmian (+0,9%), A2A (+0,4%) e Terna (+0,4%).