Oil & Gas (-1,0%) – Acquisti sul comparto europeo e vendite su quello italiano appesantito da Tenaris (-1,8%)

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale nella seduta di ieri ha segnato un -1,0%, rispetto al +0,5% del corrispondente indice europeo e al +0,2% del Ftse Mib.

Chiusura positiva per le borse europee, sostenute nel finale dal buon andamento di Wall Street tra le speranze che la Federal Reserve si prepari a moderare il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse e in attesa dei conti delle big tech in uscita questa settimana. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è mantenuto in area 180 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4%.

Tra le Large Cap del settore, Eni ha chiuso le contrattazioni con un -0,4%, Saipem con un +0,7% e Tenaris con un -1,8%.

L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l’Amministratore Delegato di Sonatrach, Toufik Hakkar, hanno firmato oggi ad Algeri accordi strategici che delineano i futuri progetti congiunti in materia di approvvigionamento energetico, transizione energetica e decarbonizzazione.

Eni ha annunciato che è stato fissato al 4,30% il tasso di interesse nominale annuo lordo delle prime obbligazioni destinate al pubblico in Italia e collegate ai propri obiettivi di sostenibilità.

Tra le medie capitalizzazioni Maire Tecnimont ha registrato un +1,6% e Saras un -0,1%.

Maire Tecnimont ha annunciato l’espansione nei mercati delle tecnologie per derivati ad alto valore aggiunto e per intermedi di plastiche biodegradabili con l’acquisizione di una quota dell’83,5% di Conser, società di tecnologie proprietarie e di ingegneria di processo con sede a Roma.

Infine, tra le Small, D’Amico ha segnato un -0,7% e Gas Plus un -1,2%.