CleanBnB beneficia della ripresa del turismo e i ricavi salgono a 3,6 milioni grazie anche allo sviluppo degli immobili gestiti, ma il semestre chiude in perdita, seppur dimezzata a 0,4 milioni. Il quadro geopolitico resta incerto e Francesco Zorgno, Presidente della società, commenta “Il risultato è significativo, legato alla domanda turistica ed alla capacità di sfruttare nel modo migliore la ripartenza del settore, con un business più̀ sostenibile ed efficiente pur in uno scenario competitivo profondamente cambiato.”
Modello di Business
CleanBnB è attiva nel settore hospitality come operatore di property management per conto degli host titolari di immobili, per affitti di appartamenti e case vacanze in Italia, inizialmente non superiori ai 30 giorni e di recente estesi fino a 6 mesi. Tramite una piattaforma integrata con i maggiori canali online di prenotazione (quali Booking, Expedia, Tripadvisor), il gruppo facilita i proprietari di case a mettere a reddito il proprio immobile, individuando i punti di forza per una maggiore visibilità online. A fine settembre 2022, il patrimonio immobiliare gestito era costituito da oltre 1.550 unità distribuite su 60 località.
L’offerta è articolata in due differenti pacchetti che hanno contenuti differenziati, per cui i servizi offerti possono riguardare solo una o entrambe le fasi:
Il Pacchetto Base: prevede la pubblicizzazione dell’appartamento, la creazione dell’annuncio e la gestione del pagamento, mentre il cliente svolge la fase operativa (accoglienza, assistenza sul luogo, pulizia, gestione amministrativa dell’immobile). Questo pacchetto, offerto in Italia, è generalmente scelto da operatori professionali nel settore del turismo, in particolare ad agenzie turistiche che necessitano di un supporto specializzato per offrire i propri servizi online. La commissione di servizio prevista è pari a circa il 13-15% del corrispettivo pagato all’host.
Il Pacchetto Full: oltre ai servizi compresi nel pacchetto base, comprende l’accoglienza e l’assistenza attiva del cliente per l’intera durata del soggiorno, servizi di pulizia e cambio biancheria e il checkout. Il proprietario è dunque libero da ogni compito. La commissione di servizio prevista pari a circa il 25-30% del corrispettivo, oltre a una commissione per le attività di pulizia dell’immobile (cleaning fee).
Ultimi Avvenimenti
I dati dei primi nove mesi dell’esercizio 2022 mostrano un ulteriore consolidamento del portafoglio immobili gestiti, saliti a 1.550 unità distribuite in 60 località̀ italiane e gestite in esclusiva, in massima parte con la formula del “pacchetto FULL” di gestione completa. Nel terzo trimestre 2022 sono stati gestiti 22.611 soggiorni che hanno generato incassi lordi per 9,6 milioni, valori analoghi a quelli dell’intero primo semestre del 2022. I soggiorni gestiti dalla società nel corso dei primi nove mesi del 2022 sono stati complessivamente pari a 49.184 (+138% rispetto allo stesso periodo del 2021) e hanno generato ricavi lordi o “grosso Booking” (incassi dagli ospiti per i soggiorni gestiti), per 19,8 milioni (+138% rispetto allo stesso periodo del 2021).
Conto Economico
Al 30 giugno 2022 la società ha registrato ricavi pari a 3,6 milioni, più che triplicando gli introiti del primo semestre 2021.
Il risultato è stato conseguito grazie al maggior numero di soggiorni gestiti, che nel periodo sono stati pari a 26.583 (+260% a/a) e a un portafoglio immobili superiore di 250 unità rispetto al 30 giugno 2021 e pari a quasi 1.400 unità. La formula più utilizzata è stata il “pacchetto FULL” di gestione completa. Il volume di “gross booking” ha superato i 10.2 milioni (circa il quadruplo rispetto al primo semestre 2021).
L’aumento del giro d’affari e un attento controllo dei costi di gestione hanno permesso una riduzione della perdita a livello di Ebitda, passata da 632 mila euro a fine giugno 2021 a 184 mila euro.
Il miglioramento è riscontrabile anche nel risultato finale del periodo, con il deficit dimezzato a 407 mila euro.
Stato Patrimoniale
Il patrimonio netto risente della perdita del periodo e ammonta a 1,2 milioni vs 1,6 milioni di fine dicembre 2021.
L’incremento della posizione finanziaria netta, positiva per 4,8 milioni verso 2,8 milioni a fine dicembre 2021, è riconducibile all’incremento del giro d’affari. Il maggior volume di soggiorni gestiti ha infatti comportato maggiori incassi ricevuti dagli ospiti e quindi maggiori disponibilità̀ liquide per la quota parte non ancora versata ai proprietari degli immobili gestiti.
Outlook
L’estate del 2022 ha visto il ritorno del turismo internazionale dopo un lungo periodo in cui il settore era stato penalizzato dal diffondersi della pandemia. In aggiunta, si è ricreato un clima di fiducia nel comparto degli affitti brevi che ha portato ad un’ulteriore crescita del portafoglio gestito dalla società.
Il management monitora costantemente l’evoluzione del mercato, dato il contesto geopolitico ancora incerto, e si è attivato per garantire agli ospiti i massimi standard di sicurezza in linea con le disposizioni normative e le best practice di settore. E’ stata anche rimodulata l’offerta alla clientela, in linea con le nuove logiche di mercato che prevedono soggiorni mediamente più̀ lunghi e finestre di prenotazione più̀ strette.
Nel contempo la società intende valutare eventuali opportunità̀ di aggregazione tra operatori per accelerare il proprio percorso di sviluppo.
Envent, nello studio del 26 ottobre, sulla base dei risultati realizzati dalla società nei primi nove mesi del 2022 rivede al rialzo le proprie stime prospettando a fine dicembre 2022 un valore della produzione di 8,9 milioni verso i 7 milioni stimati in precedenza. L’Ebitda è atteso pari a 0,2 milioni (0,1 milioni nelle precedenti stime).
Per gli anni successivi gli esperti ipotizzano una crescita dei ricavi a doppia cifra e il conseguimento di un risultato netto finale positivo. A fine 2024 valore della produzione e utile netto potrebbero cifrare rispettivamente 15,3 milioni e 0,8 milioni, verso i 4 milioni e -1,2 milioni del difficile 2021.
Il modello di business della società e la prospettata crescita del giro d’affari porteranno ad un aumento della liquidità netta che, a fine 2024, potrebbe salire fino a 7 milioni.
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