Global Markets Tech e Telecom – Microsoft: utile oltre le attese ma delude l’outlook

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del tecnologico e delle telecomunicazioni:

Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, Ftse Mib e Ftse 100 perdono lo 0,4% e il Dax lo 0,3%. A Wall Street, il Nasdaq cede il 2%, lo S&P 500 l’1,4% e il Dow Jones lo 0,7%.

Nel suo secondo trimestre fiscale dell’anno, Microsoft ha registrato un utile per azione di 2,32 dollari, superiore ai 2,29 dollari previsti dal consensus, mentre i ricavi sono aumentati del 2% a 52,75 miliardi, inferiori ai 52,94 miliardi del consensus. I ricavi sono aumentati del 2%, il peggior risultato dal 2016. Microsoft ha restituito 9,7 miliardi di dollari agli azionisti in forma di riacquisto azionario e dividendi nel secondo trimestre fiscale del 2023, un dato in calo dell’11% rispetto allo stesso trimestre di un anno prima. Nel trimestre, addebitato un costo di 1,2 miliardi di dollari per la decisione di tagliare 10.000 posti di lavoro. Per quanto riguarda l’outlook, la società ha dichiarato che la crescita dei ricavi del business cloud-computing Azure rallenterà nel trimestre in corso e ha messo in guardia su un’ulteriore frenata nella vendita di software, alimentando i timori di un ulteriore declino della domanda nei prodotti che hanno trascinato i risultati negli ultimi anni. La società prevede che i ricavi continuino a scendere nel terzo trimestre fiscale, per cui prevede un dato tra i 50,5 e i 51,5 miliardi di dollari, contro attese per 52,43 miliardi.

Il dipartimento di Giustizia statunitense ha fatto causa a Google, accusata di violazione della legge antitrust per abuso della sua posizione dominante nel settore degli annunci pubblicitari su internet. Si tratta di un nuovo capitolo della battaglia legale che Google sta affrontando negli Stati Uniti e nel resto del mondo.

Nel quarto trimestre 2022 Texas Instruments ha registrato ricavi pari a 4,67 miliardi di dollari, in calo del 3% su base annua e dell’11% rispetto al trimestre precedente ma di poco superiori ai 4,61 miliardi previsti dal consensus. La società ha indicato debolezza in tutti i mercati di riferimento tranne che nell’automotive. L’Eps si è attestato a 2,13 dollari, in calo rispetto ai 2,27 dollari dello scorso anno ma oltre gli 1,97 dollari stimati dagli analisti. Per il primo trimestre 2021, la società si attende ricavi tra 4,17 e 4,53 miliardi (4,41 miliardi il consensus) e un Eps tra 1,64 dollari e 1,90 dollari (1,86 dollari il consensus).