Mercati asiatici – Seduta mista in un clima di cautela

Seduta mista per i listini asiatici, orfani di alcune delle principali Borse, quali Cina, Hong Kong e Taiwan, ferme nella settimana del Capodanno Lunare, dopo la chiusura incerta di Wall Street.

Il Giappone viaggia in frazionale rialzo con Nikkei e Topix entrambi a +0,4%.

Gli investitori restano cauti dopo le indicazioni in chiaro scuro emerse da una serie di risultati trimestrali negli Usa.

Tra questi, occhi su Microsoft che ha annunciato conti sopra le attese ma una “guidance” debole, 3M che prevede profitti inferiori alle stime e Texas Instruments che ha subito il suo primo calo di vendite dal 2020.

Rimane nel contempo l’attenzione sulle prossime mosse delle banche centrali, tra le speranze che la Federal Reserve rallenti il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse già nel prossimo appuntamento in programma tra il 31 gennaio e l’1 febbraio.

Secondo le previsioni, la banca centrale americana opterà per una stretta del costo del denaro ridotta a 25 punti base, nonostante diversi funzionari della Fed abbiano ribadito che i tassi devono salire oltre il 5% e restare a lungo su livelli elevati.

Dall’agenda macro odierna, si rileva intanto che la lettura finale del leading index giapponese di novembre si è attestata a 97,4 punti dai 97,6 punti del dato preliminare.

Sul forex, il cambio euro/dollaro risale a quota 1,09 e il cambio tra biglietto verde e lo yen in area 130,4. Tra le materie prime, il petrolio è in frazionale rialzo con il Brent (+0,3%) a 86,4 dollari e il Wti (+0,1%) a 80,2 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri, a Wall Street, il Dow Jones ha guadagnato lo 0,3%, lo S&P 500 ha ceduto lo 0,1% e il Nasdaq ha chiuso in calo dello 0,3%.