Prosegue in ribasso la seduta delle borse europee, in linea all’andamento negativo dei futures di Wall Street appesantiti soprattutto dal settore tecnologico dopo il debole outlook fornito da Microsoft.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,4% in area 25.770 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-0,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).
Il focus degli operatori è rivolto sulle indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali, con i risultati di diverse big statunitensi che hanno rafforzato le preoccupazioni sullo stato di salute della corporate America.
Il tutto in attesa della riunione della Federal Reserve in programma la prossima settimana, da cui gli investitori si attendono un rallentamento nel ritmo dei rialzi dei tassi di interesse a 25 punti base.
Sul fronte macro, l’indice Ifo che misura la fiducia delle aziende in Germania a gennaio è salito a 90,2 da 88,6 a dicembre, di poco al di sotto dei 90,3 previsti dal consensus ma segnando il quarto miglioramento consecutivo e tornando sui massimi da giugno.
Intanto sul Forex il biglietto verde recupera terreno nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in lieve ribasso a 1,087 dopo sei sedute consecutive di rialzi e il dollaro/yen in discesa poco sotto quota 130.
Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio dopo le perdite di ieri, con il Brent (+0,1%) a 86,2 dollari e il Wti (+0,1%) a 80,1 dollari in attesa dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa in uscita questo pomeriggio.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa un punto base in area 176, con il rendimento del decennale italiano al 3,87%.
Tornando a Piazza Affari, in luce Iveco (+3,6%) dopo l’accordo quadro per fornire 500 autobus elettrici ai trasporti pubblici belgi, con gli acquisti che premiano in particolare anche Leonardo (+2,3%). In rosso, invece, Interpump (-2,1%), Recordati (-2%), Nexi (-1,8%) e Inwit (-1,5%).
