Mercati – Seduta fiacca per l’Europa, Milano chiude piatta

Chiusura debole per le borse europee, mentre prosegue in rosso la seduta di Wall Street dopo che il debole outlook fornito da Microsoft ha alimentato i timori che anche i colossi dell’industria tecnologica saranno impattati dal rallentamento dell’economia.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con piatta (-0,03%) a 25.875 punti. Poco sotto la parità il Ftse 100 di Londra (-0,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,1%).

Oltreoceano, a guidare i ribassi è il listino tecnologico, in attesa dell’uscita a mercati chiusi dei conti di altre big del settore come Tesla e Ibm. Il Nasdaq cede l’1,4%, lo S&P 500 l’1,1% e il Dow Jones lo 0,9%.

Il focus degli operatori è rivolto sulle indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali, con i risultati di diverse big statunitensi che hanno rafforzato le preoccupazioni sullo stato di salute della corporate America.

Intanto, la decisione della Germania di consegnare i carri armati Leopard all’Ucraina ha riacceso le preoccupazioni per una ulteriore escalation del conflitto con la Russia, contribuendo ad appesantire il sentiment dei mercati.

Il tutto in attesa della riunione della Federal Reserve in programma la prossima settimana, da cui gli investitori si attendono un rallentamento nel ritmo dei rialzi dei tassi di interesse a 25 punti base.

Sul fronte macro, l’indice Ifo che misura la fiducia delle aziende in Germania a gennaio è salito a 90,2 da 88,6 a dicembre, di poco al di sotto dei 90,3 previsti dal consensus ma segnando il quarto miglioramento consecutivo e tornando sui massimi da giugno.

Sul Forex il biglietto verde recupera leggermente terreno nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro stabile in prossimità dei massimi da nove mesi a 1,089 dopo sei sedute consecutive di guadagni e il dollaro/yen in discesa poco sotto quota 130.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 86,6 dollari e il Wti (+1%) a 80,9 dollari, dopo che i dati settimanali Eia hanno mostrato un aumento inferiore alle attese delle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa tre punti base a 178, con il rendimento del decennale italiano al 3,94%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Iveco (+3,1%) e Leonardo (+2,6%), con gli acquisti che hanno premiato anche Erg (+1,8%), Buzzi Unicem (+1,7%), Italgas (+1,2%), A2A (+1,1%) ed Hera (+1,1%). In calo Interpump (-2,9%), Saipem (-1,8%) e Nexi (-1,8%).