Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:
Giornata positiva per i mercati azionari europei: il Ftse Mib guadagna lo 0,9% e Dax e Ftse 100 lo 0,2%. A Wall Street, il Nasdaq sale dello 0,9% e lo S&P 500 dello 0,4%, mentre il Dow Jones oscilla sulla parità.
Nel quarto trimestre 2022, Ibm ha registrato un utile netto di 2,71 miliardi di dollari, o 2,96 dollari per azione, in rialzo dai 2,33 miliardi, o 2,57 dollari per azione, di un anno prima. L’utile adjusted è stato di 3,60 dollari per azione, appena al di sopra dei 3,58 dollari stimati dal consensus. I ricavi sono rimasti sostanzialmente stabili a 16,69 miliardi di dollari (16,38 miliardi il consensus), dopo i 16,70 miliardi dell’anno precedente, a causa soprattutto della forza del dollaro, che ha ridotto le entrate di oltre un miliardo di dollari. Il free cash flow è aumentato del 56% su base annua a 5,21 miliardi di dollari, al di sotto dei 5,8 miliardi attesi dagli analisti.
Nokia ha chiuso il 2022 con fatturato e utili superiori alle attese grazie a una robusta performance nell’ultimo trimestre, mentre per il 2023 prevede una forte domanda nello scenario altamente competitivo del 5G. Nel 2022, l’utile netto di Nokia è balzato del 160% a circa 4,3 miliardi di euro, trainato da elementi eccezionali. Su base omogenea, l’utile netto rettificato è aumentato del 18% a quasi 2,5 miliardi. Il fatturato è aumentato del 12%, a 24,9 miliardi. Per quest’anno, Nokia prevede ricavi compresi tra 24,9 e 26,5 miliardi, con un aumento tra 0 e 6%, nonchè un margine operativo a parità di perimetro compreso tra l’11,5% e il 14%, rispetto al 12,5% del 2022.