Mercati – Europa prosegue positiva, a Milano in luce Stm

Prosegue in rialzo la seduta delle borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano sopra la parità dopo il recupero registrato ieri dai principali indici americani riuscendo nel finale a cancellare le perdite registrate a inizio seduta.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,9% in area 26.120 punti. Positivi anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Il focus degli operatori resta concentrato sulle indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali, con le ultime sorprese in positivo che stanno contribuendo a sostenere il sentiment dei mercati dopo le recenti delusioni.

I risultati record di Tesla hanno fornito un parziale sollievo agli operatori, dopo che il warning di Microsoft sull’atteso rallentamento delle vendite aveva alimentato i timori sull’impatto di una frenata dell’economia anche sui colossi tecnologici.

I mercati attendono, inoltre, una serie di dati economici per valutare lo stato di salute dell’economia statunitense, a partire oggi dalla lettura preliminare del Pil Usa del quarto trimestre.

Il tutto in attesa della riunione della Federal Reserve in programma la prossima settimana, da cui gli investitori si attendono un rallentamento nel ritmo dei rialzi dei tassi di interesse a 25 punti base.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,09 e il dollaro/yen a 129,7. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1%) a 87 dollari e il Wti (+1%) a 81 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa due punti base in area 179, con il rendimento del decennale italiano al 3,97%.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza Stm (+6,7%), dopo aver pubblicato questa mattina prima dell’apertura dei mercati i risultati trimestrali e le indicazioni per i primi mesi del 2023 e per l’intero anno.

In rialzo anche Leonardo (+2,5%), Finecobank (+2,6%), Unicredit (+1,9%) e Intesa Sanpaolo (+1,6%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Campari (-1,5%).