Partenza positiva a Wall Street, dopo la stima sul Pil Usa del quarto trimestre e con il listino tecnologico trainato dal balzo di Tesla in scia ai conti. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq sale dell’1,5%, lo S&P 500 dello 0,8% e il Dow Jones dello 0,4%.
Il produttore di auto elettriche guadagna oltre il 10% in avvio, dopo aver riportato ricavi e utili trimestrali oltre le attese e dopo che il Ceo Elon Musk ha previsto un’ulteriore crescita delle vendite quest’anno.
Lo S&P 500 si avvia a chiudere gennaio registrando il miglior inizio d’anno dal 2019, tra le speranze di una frenata dell’economia meno grave del previsto e le aspettative che la Federal Reserve si appresti a concludere il ciclo di rialzi dei tassi di interesse.
Sul fronte macro, la lettura preliminare del Pil Usa ha evidenziato una crescita del 2,9% negli ultimi tre mesi del 2022, al di sotto del +3,2% del trimestre precedente ma superando l’incremento del 2,9% stimato dagli analisti e attenuando i timori di recessione.
Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, invece, si sono attestate a 186 mila unità, al di sotto delle 205 mila previste dal consensus e delle 192 mila della rilevazione precedente, a conferma della solidità del mercato del lavoro americano.
Intanto sul Forex il biglietto verde recupera leggermente terreno nei confronti delle altre valute, rimanendo comunque sulla strada per registrare la peggior performance mensile da maggio. Il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,09 e il dollaro/yen risale a 130.
Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,1%) a 88 dollari e il Wti (+2,4%) a 82,1 dollari, in scia all’ottimismo per un rafforzamento della domanda cinese e dopo l’incremento inferiore alle attese delle scorte Usa evidenziato ieri dai dati Eia.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale e del biennale americani avanzano di circa tre punti base rispettivamente al 3,47% e al 4,16%.
