Obbligazioni – Il Tesoro colloca Btp a 7 e 10 anni per 5 mld

Seduta in deciso rialzo per i tassi europei e americani con l’attenzione che resta focalizzata sui segnali sullo stato dell’economia e sulle mosse delle banche centrali. Occhi anche sulle aste dei titoli di Stato di fine mese.

I principali listini continentali hanno chiuso positivi con il Ftse Mib a +1,3%.

La prima lettura preliminare del Pil annualizzato statunitense del quarto trimestre 2022 ha mostrato un incremento del 2,9% su base trimestrale, superiore alle stime degli analisti (+2,6%) ma inferiore alla lettura finale del 3Q (+3,2%).

Nella settimana che si è conclusa il 21 gennaio le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono risultate pari a 186mila unità, un dato inferiore alle 205mila unità del consensus e alle 192mila unità della settimana precedente (riviste da 190mila unità).

Dati che, nel complesso, sostengono il sentiment, attenuando, da un lato, i timori di recessione, e dall’altro lato rafforzando le aspettative che la Federal Reserve potrebbe moderare il ritmo della stretta monetaria alla luce di alcuni segnali di rallentamento.

Sempre sul fronte macro, stamane, è emerso che a gennaio, in Italia l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori si è attestato a 100,9 punti, inferiore alle previsioni degli analisti e al dato di dicembre (entrambi a 102,5 punti).

Il focus degli operatori resta concentrato inoltre sulle indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali, con le ultime sorprese in positivo che stanno contribuendo a sostenere il fiducia dei mercati dopo le recenti delusioni.

Il tutto in vista della riunione della Federal Reserve in programma la prossima settimana, da cui gli investitori si attendono un rallentamento nel ritmo dei rialzi dei tassi di interesse a 25 punti base.

Tornando all’obbligazionario, stamane, il Tesoro ha collocato Btp settennali, decennali e decennali indicizzati all’inflazione per l’intera offerta di 5 miliardi.

Intanto, il rendimento del decennale italiano sale di 11 bp al 4,03%, con uno spread a 182 punti (+3 bp), mentre oltreoceano il tasso del T-Bond è in rialzo di 6 bp al 3,51%.