Oil & Gas (-0,4%) – Bene Saras (+1,5%), la migliore di un comparto venduto sia in Italia che in Europa

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale nella seduta di ieri ha segnato un -0,4%, rispetto al -0,6% del corrispondente indice europeo e alla parità del Ftse Mib.

Chiusura fiacca per le borse europee, mentre proseguiva in rosso la seduta di Wall Street dopo che il debole outlook fornito da Microsoft ha alimentato i timori che anche i colossi dell’industria tecnologica saranno impattati dal rallentamento dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito di circa tre punti base a 178, con il rendimento del decennale italiano al 3,94%

L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è aumentato di circa 0,5 milioni di barili, rispetto ai +0,7 attesi dagli analisti e ai +3,4 milioni del dato Api.

Tra le Large Cap del settore, Eni ha chiuso le contrattazioni con un -0,7%, Saipem con un -1,8% e Tenaris con un +0,2%.

Tra le medie capitalizzazioni Maire Tecnimont ha registrato un +0,1% e Saras un +1,5%.

Infine, tra le Small, D’Amico ha segnato un -3,4% e Gas Plus un +0,4%.