Stm ha chiuso il quarto trimestre 2022 con ricavi in crescita del 24,4% a 4,42 miliardi di dollari (+2,4% su base trimestrale), leggermente superiori ai 4,4 miliardi attesi.
Il margine lordo si è attestato al 47,5%, in aumento rispetto al 45,2% dello stesso periodo 2022, ma in calo rispetto al 47,6% nel terzo trimestre, contro previsioni del gruppo per un 47,3% e degli analisti per il 47%.
L’utile netto è aumentato del 66,4% a 1,25 miliardi (+13,5% su base trimestrale), con un utile per azione di 1,32 dollari rispetto agli 0,82 dollari dello stesso periodo dell’anno precedente.
Nell’intero 2022, l’utile netto ha registrato un +98% a 3,96 miliardi di dollari, oltre i 3,4 miliardi previsti dagli analisti. I ricavi sono aumentati del 26,4% a 16,13 miliardi, contro i 16,1 miliardi attesi dagli analisti e i 16,1 miliardi anticipati dalla società nel terzo trimestre (a fine 2021 St aveva anticipato per l’intero anno ricavi tra 14,8 e 15,3 miliardi, salvo poi alzare le stime nel corso dell’anno).
Per quanto riguarda le previsioni per il primo trimestre 2023, la società si attende ricavi in rialzo del 18,5% su base annuale, ma in calo del 5,1% rispetto ai tre mesi precedenti. Nel dettaglio, i ricavi sono previsti a 4,2 miliardi di dollari rispetto ai 3,81 miliardi previsti dal consensus, con un margine lordo del 48% (45,2% il consensus).
“Per il 2023, abbiamo in programma di investire circa 4 miliardi di dollari in spese in conto capitale, prevalentemente per espandere i nostri stabilimenti di fette di silicio da 300 mm e la nostra capacità manifatturiera nel carburo di silicio, compresa la nostra iniziativa nei substrati’, ha detto l’Ad Jean-Marc Chery, anticipando che “basandoci sulla forte domanda da parte dei nostri clienti e sull’accresciuta capacità manifatturiera, guideremo la società in base a un piano di ricavi per il 2023 compreso tra 16,8 miliardi di dollari e 17,8 miliardi di dollari”.