Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato una variazione nulla rispetto al +0,4% del corrispondente europeo e alla parità del Ftse Mib.
Chiusura fiacca per le borse europee, mentre proseguiva in rosso la seduta di Wall Street dopo che il debole outlook fornito da Microsoft ha alimentato i timori che anche i colossi dell’industria tecnologica saranno impattati dal rallentamento dell’economia. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito di circa tre punti base a 178, con il rendimento del decennale italiano al 3,94%
Tra le Large Cap del comparto ERG (+1,8%) e Italgas (+1,2%) sono state le migliori
A seguito delle adesioni pervenute entro la Early Tender Deadline del 23 gennaio 2023 e accettate da Enel (-0,3%), quest’ultima riacquisterà in data odierna parte del proprio prestito obbligazionario ibrido denominato in dollari USA per un importo nominale complessivo di 411.060.000 dollari USA.
Oltre 130 milioni di euro sono i finanziamenti aggiudicati ad oggi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a progetti del Gruppo Hera (+1,1%) dedicati alla Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” che forniranno un importante contributo per lo sviluppo sostenibile dei territori serviti.
Tra le Mid Cap Acea ha chiuso a +1,0%, Alerion Clean Power a +0,8%, Ascopiave a +1,1%, Industrie de Nora a +0,4% e Iren a +1,4%.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Acinque (+1,9%) e Greenthesis (+0,7%) mentre Eems (-4,3%) è risultata la peggiore.
EEMS Italia ha ricevuto la richiesta di conversione per 10 Obbligazioni emesse in data 16 dicembre 2022 nel contesto della seconda tranche del prestito obbligazionario convertibile in azioni quotate EEMS riservato a Negma Group deliberato dall’Assemblea Straordinaria in data 24 ottobre 2022 nell’ambito dall’accordo di investimento concluso tra la Società e Negma.