Banche (+2,3%) – In luce MPS (+3,5%) e Unicredit (+2,8%) in un settore gradito agli investitori

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +2,3%, a fronte del +1,9% dell’analogo indice europeo e del +1,3% messo a segno dal Ftse Mib.

Chiusura positiva per le borse europee, mentre proseguiva contrastata la seduta di Wall Street che fatica a trovare una direzione dopo i guadagni iniziali seguiti alla stima migliore delle attese del Pil Usa. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è riportato sopra quota 180 punti base, con il rendimento del decennale italiano salito nuovamente oltre la soglia del 4%.

Tra le Big del settore Intesa Sanpaolo, BPER e Banco Bpm hanno chiuso le contrattazioni con un +2,1%, Mediobanca con un +1,3% e UniCredit con un +2,8%.

Dalla lettura dei dati della mappa mensile del mese di dicembre 2022 diffusa da Assogestioni emerge che il Gruppo Intesa Sanpaolo, tramite le sue SGR (Eurizon e Fideuram AM), a dicembre 2022 si colloca al primo posto per raccolta netta con oltre 3 miliardi e circa 482 miliardi di patrimonio gestito a fine anno 2022, pari a una quota di mercato del 22,6%.

Tra le Mid Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha segnato un +3,5%, Banca Popolare di Sondrio un +0,9% e Credito Emiliano un +0,1%.

Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un +0,5% e Banco di Desio e Brianza un +0,6%.