Mercati – Apertura senza spunti per l’Europa, Milano a +0,2%

Partenza poco mossa per le borse europee, con l’attenzione degli operatori sempre rivolta sull’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali e sull’outlook dell’economia e della politica monetaria.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,2% in area 26.270 punti. Poco distanti dalla parità anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).

Gli operatori continuano a monitorare le indicazioni provenienti dai risultati societari, per valutare la tenuta degli utili e le prospettive corporate in un contesto di politica monetaria restrittiva.

Sul fronte macro, i dati economici arrivati ieri dagli Usa hanno fornito un quadro contrastante, con il Pil del quarto trimestre cresciuto oltre le attese, ma accompagnato da segnali di rallentamento della domanda sottostante in scia ai rialzi dei tassi di interesse.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, invece, sono diminuite a sorpresa, evidenziando ancora la resilienza del mercato del lavoro a stelle e strisce, mentre oggi il focus sarà sull’indice Pce, una misura dell’inflazione attentamente monitorata dalla Fed.

Il tutto prima degli appuntamenti chiave della prossima settimana con le banche centrali, a cominciare dalla Federal Reserve, che secondo le attese dovrebbe ridurre il ritmo delle strette monetarie a 25 punti base.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,088 e il dollaro/yen poco sotto quota 130. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,4%) a 87,8 dollari e il Wti (+0,5%) a 81,4 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 180 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,04%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Cnh (+2%), Banco Bpm (+1,6%), Bper (+1,2%), Buzzi Unicem (+1,1%) e Tenaris (+1,1%), mentre arretrano Tim (-1,1%) e Stm (-0,8%).