Mercati – Milano (+0,9%) guida i rialzi nel Vecchio Continente

Le Borse europee avanzano nel pomeriggio con l’andamento in rialzo di Wall Street.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,9% in area 26.467 punti. In lieve rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%). Oltreoceano, il Nasdaq avanza dello 0,6%, S&P 500 e Dow Jones dello 0,3%.

I segnali in chiaroscuro provenienti dai risultati societari a stelle e strisce hanno contribuito a innervosire gli investitori, mentre i solidi dati economici diffusi ieri hanno aumentato le possibilità che la Federal Reserve continui ad alzare i tassi di interesse.

In particolare, la stima del Pil Usa del quarto trimestre ha mostrato una crescita superiore alle previsioni, attenuando da una parte i timori di recessione ma allontanando dall’altra l’ipotesi di un taglio del costo del denaro entro la fine del 2023.

Sempre sul fronte macro, il dato sull’inflazione Pce, un indicatore attentamente monitorato dalla Fed, a dicembre ha rallentato il passo per il secondo mese consecutivo, scendendo sui livelli più bassi dall’ottobre 2021

Il tutto in attesa della riunione del Fomc in programma la prossima settimana, da cui gli operatori si attendono un rallentamento nel ritmo delle strette a 25 punti base, oltre a eventuali segnali su quando l’istituto di Washington prevede di terminare i rialzi dei tassi.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro scende a quota 1,087 e il dollaro/yen a 129,8. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,4%) a 88,7 dollari e il Wti (+1,4%) a 82,1 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa cinque punti base in area 185, con il rendimento del decennale italiano al 4,12%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Saipem (+4,9%), Tenaris (+3,3%) e STM (+2,9%), mentre arretrano Pirelli (-1,1%) e Tim (-0,7%) all’indomani dell’incontro al governo al quale ha partecipato anche l’ad, Pietro Labriola, che si è concluso con un nuovo nulla di fatto sul dossier della rete.