Mercati asiatici – Seduta contrastata, giù Hong Kong (-2,4%)

Seduta contrastata per i principali listini asiatici, che hanno visto la riapertura delle borse cinesi dopo il fermo per il Capodanno Lunare, e in scia alla chiusura in rialzo di Wall Street.

In Cina, Shanghai guadagna lo 0,1% e Shenzhen l’1,1%, mentre Hong Kong cede il 2,4%. In Giappone Nikkei +0,2% e Topix flat.

Gli investitori restano intenti a monitorare i segnali provenienti dalle prossime decisioni di politica monetaria da parte delle principali banche centrali.

L’attesa è tutta per la giornata di mercoledì con la riunione della Federal Reserve, che secondo le attese dovrebbe ridurre il ritmo delle strette monetarie a 25 punti base.

Seguiranno giovedì i meeting della Banca centrale europea e della Banca d’Inghilterra, che dovrebbero optare per un aumento di mezzo punto percentuale.

Tornando in Asia, scuote il caso del Gruppo Adani. In un rapporto pubblicato la settimana scorsa, Hindenburg Research aveva sollevato preoccupazioni sulla posizione debitoria di Adani e aveva anche accusato l’azienda di essere coinvolta in una diffusa manipolazione del mercato azionario e nel riciclaggio di denaro. Il venditore allo scoperto ha dichiarato di aver preso posizione contro Adani attraverso le sue obbligazioni statunitensi e altri derivati. La notizia ha provocato forti perdite nelle aziende quotate di Adani, azzerando in pochi giorni un valore di 60 miliardi di dollari.

Sul forex, il cambio euro/dollaro cala a 1,086 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen flette in area 129,5. Tra le materie prime, il petrolio è in frazionale calo con il Brent (-0,7%) a 85,8 dollari e il Wti (-0,8%) a 79,1 dollari al barile.

Il tutto dopo che venerdì, a Wall Street, il Nasdaq ha guadagnato lo 0,9%, lo S&P500 lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,1%.