Mercati – Gli eurolistini oscillano vicino alla parità in un clima di cautela

Le Borse europee proseguono caute nel pomeriggio con l’andamento incerto di Wall Street all’inizio di una settimana ricca di appuntamenti.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 26.404 punti, poco mosso come il Ftse 100 di Londra (+0,2 %), Cac 40 di Parigi, Dax di Francoforte e Ibex 35 di Madrid, tutte e tre intorno alla parità. Oltreoceano il Nasdaq lascia sul terreno lo 0,6%, lo S&P500 lo 0,2% mentre il Dow Jones guadagna lo 0,2%.

Cresce l’attesa in particolare per le prossime indicazioni di politica monetaria, a partire dalla Fed che mercoledì dovrebbe annunciare un rialzo dei tassi di interesse ridotto a 25 punti base alla luce dei segnali di raffreddamento dell’inflazione.

Giovedì sarà invece il turno della Bce e della Bank of England, attese entrambe aumentare il costo del denaro di 50 punti base tra le speranze di un rallentamento dell’economia meno grave del previsto.

Nel frattempo, continua la eaning season che questa settimana vedrà la pubblicazione, tra gli altri, dei conti di alcune big tech come Apple, Amazon, Alphabet e Meta Platforms.

Il tutto tra i segnali di crescenti pressioni sugli utili societari in scia a una politica monetaria restrittiva, che stanno alimentando le preoccupazioni per lo stato di salute dell’economia e per l’outlook sull’equity.

Sul fronte macro, stamane, nel Vecchio Continente, è emerso che a gennaio la lettura finale sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona si è attestata a -20,9 punti, in linea con la rilevazione preliminare.

Per quanto riguarda l’Italia, a dicembre, i prezzi della produzione industriale (PPI) hanno riportato un aumento del 3,8% su base mensile, dopo il +3,3% di novembre. Il dato su base annua evidenzia un incremento del 39,2%, dopo il +35,7% del mese precedente.

Infine, la stima del Pil della Germania ha evidenziato una contrazione dello 0,2% nel quarto trimestre 2022 rispetto ai tre mesi precedenti e un incremento dell’1,1% su base annua. Entrambi i valori sono inferiori alle attese che stimavano una variazione mensile nulla e un rialzo annuo dell’1,3%.

Sul Forex il cambio euro/dollaro risale a quota 1,089 e il dollaro/yen a 130,3. Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,2%) a 85,3 dollari e il Wti (-1,5%) a 78,5 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa due punti base in area 186, con il rendimento del decennale italiano al 4,14%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue il rally di Tim (+4,1%), in scia alle nuove indiscrezioni su un’offerta a stretto giro di Cdp per la rete. Bene anche Saipem (+2,7%), Leonardo (+1,4%) mentre le vendite colpiscono soprattutto Diasorin (-3,7%), Tenaris (-2%) e Interpump (-1,5%).