Franchi Umberto Marmi, azienda leader a livello internazionale nel settore della lavorazione e della commercializzazione del marmo di Carrara, nel 2022 ha registrato ricavi pari a 75,8 milioni, in crescita del 16% rispetto all’anno precedente con un sensibile incremento delle vendite in Italia, in Medio Oriente e negli Stati Uniti.
In particolare, le vendite realizzate in Italia sono aumentate dell’8% a 29,4 milioni, pari al 39% del totale vendite del periodo. Da sottolineare il forte incremento delle vendite realizzate in Medio Oriente, balzate del 154% a 12,9 milioni, pari a circa il 17% delle vendite totali di periodo.
Le vendite negli Stati Uniti hanno registrato un +23% a 7,7 milioni, mentre in Cina sono diminuite del 2% a 15 milioni.
Gli importanti risultati ottenuti in termini di incremento delle vendite sul mercato domestico e soprattutto sui mercati internazionali confermano la solidità e la bontà della strategia commerciale della Società focalizzata sul presidio dei mercati internazionali e sui prodotti di fascia elevata del Marmo di Carrara, come Calacatta e Statuario.
Proprio lo Statuario ha mostrato performance eccezionali raggiungendo, al 31 dicembre 2022, un valore delle vendite pari a 24,5 milioni, in crescita del 49% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Anche il Calacatta ha mostrato valori in crescita del 15% rispetto al 2021, raggiungendo i 20,5 milioni. Complessivamente, Statuario e Calacatta hanno contribuito ad oltre il 60% delle vendite di blocchi e lastre realizzate nel corso dell’anno 2022.
Alberto Franchi Presidente e Amministratore Delegato della Società, ha commentato: “Siamo entusiasti dell’importante, ulteriore, sviluppo raggiunto nel corso del 2022 dalla nostra azienda. La strategia di posizionamento perseguita sui prodotti di alta gamma di Carrara si è dimostrata ancora una volta vincente, permettendo alla Franchi Umberto Marmi di ottenere una crescita superiore al 16% in un anno nel quale l’economia mondiale è stata caratterizzata da crisi geopolitiche ed economiche importanti e ha segnato risultati decisamente inferiori”.
“L’unione di tre fattori come bellezza, naturalità e luminosità del marmo di Carrara e il significativo vantaggio in termini di impatto ambientale rispetto ad altri materiali da costruzione ha consentito un continuo avanzamento nell’acquisizione di nuove quote di mercato. Guardando al futuro, l’outlook resta positivo grazie anche alla disponibilità del marmo derivante sia dalle cave di proprietà sia dai contratti di fornitura. In un periodo storico caratterizzato da criticità di approvvigionamento di talune materie prime, questi fattori rappresentano un evidente, significativo, vantaggio competitivo per la nostra azienda.”
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