I futures sull’azionario Usa oscillano sulla parità, preannunciando una partenza cauta a Wall Street con gli operatori intenti a valutare l’outlook degli utili societari contro le speranze di un allentamento dell’aggressiva campagna di strette monetarie della Federal Reserve.
Chiusura in rosso ieri per i principali indici americani, guidati al ribasso dal listino tecnologico dopo essere stato quello a registrare la miglior performance della scorsa settimana. Il Nasdaq ha ceduto il 2%, lo S&P 500 l’1,3% e il Dow Jones lo 0,8%.
Il focus degli operatori è rivolto principalmente sulla riunione della banca centrale americana, che domani sera dovrebbe annunciare un rialzo dei tassi di interesse ridotto a 25 punti base alla luce dei segnali di raffreddamento dell’inflazione.
Gli investitori monitoreranno però in particolare eventuali indicazioni che contribuiscano a formulare le aspettative per i prossimi meeting, dopo gli sforzi del chairman Jerome Powell per ridimensionare le ipotesi di un taglio del costo del denaro quest’anno.
Giovedì sarà invece il turno della Bce e della Bank of England, attese entrambe aumentare i i tassi di 50 punti base tra le speranze di un rallentamento dell’economia meno grave del previsto.
Tornando a Wall Street, nel premarket General Motors balza di circa il 5% dopo aver riportato una trimestrale e un outlook per il 2023 migliore delle attese, mentre arretrano dopo i conti Caterpillar (-3%), Pfizer (-3%) e McDonald’s (-1,9%).
