Utility (-0,9%) – Tra le Big si distingue Terna (+0,3%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,9% rispetto al -0,5% del corrispondente europeo e al -0,4% del Ftse Mib.

Chiusura debole per le borse europee in linea all’andamento negativo di Wall Street, in un clima di cautela in attesa degli appuntamenti chiave con le banche centrali in programma nei prossimi giorni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito di circa due punti base a 187, con il rendimento del decennale italiano al 4,19%.

Tra le Large Cap del comparto Terna (+0,3%) e Snam (-0,6%) sono state le migliori

A2A (-1,4%) ha collocato con successo un nuovo Green Bond da 500 milioni di euro con durata 11 anni.

Enel (-0,9%), tramite la controllata Enel Green Power ha stabilito un nuovo record nel 2022 costruendo 5.223 MW di nuova capacità rinnovabile (include capacità costruita in società gestite secondo il modello di Stewardship e incrementi di potenza), comprensivi di 387 MW di sistemi di accumulo (BESS, Battery Energy Storage Systems), in aumento rispetto al risultato dell’anno precedente. La nuova capacità comprende più di 80 impianti, principalmente solari (2.622 MW) ed eolici (2.160 MW).

Tra le Mid Cap Acea ha chiuso a -2,2%, Alerion Clean Power a -0,6%, Ascopiave a +1,1%, Industrie de Nora a -3,0% e Iren a -2,4%.

Dal 23 al 27 gennaio 2023, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2022, Alerion Clean Power ha acquistato 5.730 azioni proprie al prezzo medio di 31,2111 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 178.839,64 euro.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+4,3%) e Plc (+3,4%) mentre Seri Industrial (-1,5%) è risultata la peggiore.