Datrix chiude il primo semestre 2022 con ricavi in crescita del 48,5% a 7,1 milioni, grazie anche all’apporto di 1,2 milioni della neoacquisita Adapex, ma i conti chiudono ancora in rosso, con una perdita in crescita del 34% a 1,6 milioni. Fabrizio Milano d’Aragona, Amministratore Delegato, dichiara “i primi sei mesi del 2022 sono stati fondamentali per intercettare nuove realtà̀ per possibili operazioni di M&A, a dimostrazione della forte attrattività̀ del nostro gruppo. Stiamo quindi lavorando per trasformare nei prossimi mesi alcune opportunità̀ in operazioni concrete di integrazione”.
Modello di Business
Datrix è capofila di un gruppo di tech company che sviluppano soluzioni di Intelligenza Artificiale sostenibile (Augmented Analytics e Modelli di Machine Learning) per la crescita data-driven delle aziende.
Le soluzioni di Datrix aggiungono valore misurabile perché raccolgono dati da fonti interne ed esterne, li integrano, cercano correlazioni, scoprono insights e informazioni operative preziose e suggeriscono azioni. Il Gruppo è attivo su quattro aree di business:
AI per Marketing & Sales: sviluppa soluzioni di intelligenza artificiale per aumentare le performance Marketing e Vendite delle aziende;
AI per Data Monetization: applica l’intelligenza artificiale ai dati raccolti dalle aziende in compliance con le normative sulla privacy, trasformandoli in valore economico per le stesse;
Machine Learning Model Serving: sviluppa modelli di analisi trasparenti e scalabili basati su un framework algoritmico di machine learning per supportare le organizzazioni ad aprire nuove frontiere di business;
AI per FinTech: sviluppa soluzioni che utilizzano dati alternativi non convenzionali per migliorare le performance di investitori istituzionali e privati nella selezione dei titoli azionari, nell’individuazione di innovativi temi di investimento e nello scoring ESG.
Dal 2019 Datrix ha accelerato il suo percorso di crescita anche attraverso acquisizioni in Italia e all’estero (3rdPlace Srl, FinScience Srl, ByTek Srl, Paperlit Srl, Datrix US Inc. e Adapex Inc). Tramite le sue controllate, Datrix è partner tecnologico di consorzi internazionali per importanti progetti di Ricerca & Sviluppo in ambito finanziario, biomedicale e di cyber security, finanziati dall’Unione Europea e dall’Italia e basati su algoritmi di Artificial Intelligence.
Opera tramite quattro sedi in Italia (Milano, Roma, Cagliari e Viterbo) e una negli Stati Uniti.
Ultimi avvenimenti
L’11 novembre Datrix ha sottoscritto un accordo di partnership con Albemarle Asset Management Ltd (società regolata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito) per lo sviluppo congiunto di prodotti di investimento che sfruttino le tecnologie sviluppate dalla controllata FinScience nel corso degli ultimi tre anni. La partnership prevede in particolare il lancio da parte di Albemarle Asset Management di un prodotto quantitativo azionario UCITs, focalizzato sul mercato USA e basato su tecnologie di machine learning proprietarie di FinScience, oltre allo sviluppo in futuro di prodotti di natura tematica e con forte connotazione ESG in fase avanzata di definizione.
A ottobre HDental, network di ambulatori odontoiatrici distribuiti capillarmente sul territorio del Centro-Nord Italia, si è affida a ByTek, martech company del gruppo Datrix, per le proprie attività digitali. La realtà medicale, con 28 cliniche al suo attivo, è in forte espansione e ha in programma molte nuove aperture sul mercato italiano. In quest’ottica, ha ingaggiato il team ByTek con il duplice obiettivo di potenziare l’attività di lead generation geolocalizzata e ottimizzare il customer lifetime value.
Conto Economico
Il primo semestre 2022 si chiude con vendite in aumento del 48,5% a 7,1 milioni, grazie alla crescita organica di tutte le aree di business del gruppo e al contributo, per 1,2 milioni, di Adapex, acquisita a novembre 2021 e attiva nella divisione AI per Data Monetization.
In aumento anche i ricavi all’estero che si assestano al 32% del totale vendite (10% nel primo semestre 2021). In Europa la crescita dei prodotti AdTech della divisione AI per Data Monetization, in parte grazie all’integrazione con Adapex, è stata del 337% e ha contribuito ai ricavi di gruppo per 0,5 milioni di euro.
L’Ebitda reported è negativo per 0,9 milioni (-0,7 milioni a fine giugno 2021), dopo proventi non ricorrenti per 39 mila euro e maggiori costi legati alla crescita dell’attività, al rafforzamento dell’organico, a investimenti in marketing e alla quotazione in Borsa (dicembre 2021).
Ammortamenti per 1,3 milioni (+83,7% a/a) portano L’Ebit ad un valore negativo di 2,2 milioni e la perdita d’esercizio, dopo proventi finanziari per 0,1 milioni e benefici fiscali per 0,5 milioni, cifra 1,6 milioni, in peggioramento del 34,3% rispetto al semestre a confronto.
Breakdown ricavi
La ripartizione delle vendite per categorie di attività mostra una crescita in tutti i settori di attività del gruppo. Le soluzioni di AI per “Sales e Marketing” continuano ad essere la principale fonte di guadagno, contribuendo al 65,8% del totale delle vendite.
Rilevante la crescita di soluzioni di AI per “Data Monetisation”, che produce ricavi per quasi 2 milioni (0,5 milioni a fine giugno 2021) e porta la propria incidenza sul totale del fatturato al 29,3%.
Machine Learning Model Serving e AI per Fintech, seppur marginali rispetto alle aree di cui sopra, segnano anch’esse una crescita rispettivamente del 30,8% e 186,3%.
Stato Patrimoniale
Il patrimonio netto risente della perdita del periodo e passa dai 19,4 milioni di dicembre 2021 a 18,5 milioni.
Anche la liquidità netta, pur consistente grazie alle risorse per 15 milioni raccolte della quotazione a dicembre 2021, diminuisce di circa 2 milioni dopo investimenti prevalentemente in ricerca e sviluppo, per 1,7 milioni, e fabbisogni di circolante per circa 0,1 milioni.
Ratio
La posizione finanziaria netta positiva e le perdite d’esercizio non rendono significativi gli indicatori di bilancio.
Outlook
Il management segnala che il secondo semestre 2022 evidenzia un’accelerazione dell’attività grazie agli investimenti effettuati dalla società, alla stagionalità tipica delle principali aree di business Sales&Marketing e AI per Data Monetization e alla piena operatività dell’area di business Machine Learning Model Serving.
I vertici ritengono che il conflitto Russia-Ucraina non avrà significativo impatto diretto sul business, considerando che la società non opera nei mercati e nelle zone geografiche coinvolte nel conflitto. Tuttavia, l’aggravio dei costi operativi legato al caro energia potrebbe, soprattutto per le aziende manifatturiere, causare un rallentamento degli investimenti e l’avvio di politiche di contenimento dei costi.
Con riferimento agli investimenti legati alla crescita per linee esterne, proseguiranno le attività̀ di scouting di nuove opportunità̀ in termini di M&A, con l’obiettivo di finalizzare operazioni di acquisizione di aziende che consentano di estrarre sinergie unendo competenze tecnologiche a capacità di presidio di mercato.
Atlanta, nello studio del 30 settembre, rivede leggermente al ribasso le proprie stime, tagliando di 6 e 3 punti percentuali il totale dei ricavi per gli anni 2022 e 2023 prospettato prima della pubblicazione dei risultati semestrali. Per i due anni vengono così stimati ricavi rispettivamente pari a 17,2 e 24 milioni, una perdita netta di 2 milioni a fine 2022 e il conseguimento di utili a partire dal 2023, quando Ebitda e utile netto dovrebbero ammontare rispettivamente a 3,4 e 1,3 milioni.
Il 2024 sarà l’anno del pieno consolidamento dell’attività e vedrà vendite per 32,2 milioni, un Ebitda di 7,4 milioni e il relativo margine al 23%.
Parte della liquidità accumulata a dicembre 2021 supporterà l’attività nel 2022, per poi tornare a crescere fino a raggiungere 12,7 milioni a fine periodo previsionale.
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