Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore della Sanità e della Chimica.
Giornata positiva per i mercati azionari europei: il Ftse Mib guadagna lo 0,6%, il Ftse 100 lo 0,5% e il Dax lo 0,1%. A Wall Street, invece, il Dow Jones cede lo 0,4% e S&P 500 e Nasdaq lo 0,2%.
Nell’esercizio 2022 GlaxoSmithKline (+0,3%) ha registrato ricavi pari a 29,3 miliardi di sterline, in crescita del 13% a cambi costanti (+19% reported).
L’operativo operativo adjusted, escludendo il contributo del business Consumer Health, oggetto di spin-off nel luglio 2022, è aumentato del 14% (+26% reported) a 8,1 miliardi, mentre l’eps adjusted è salito del 15% (+27% reported) a 139,7 p.
La società stima per l’esercizio 2023, a cambi costanti, ed escludendo il contributo dei prodotti anti covid, un fatturato in crescita tra il 6 e l’8%, un utile operativo adjusted in progresso tra il 10 e il 12% e un eps adjusted in aumento tra il 12 e il 15%.
Novartis (-2%) ha archiviato l’esercizio 2022 con ricavi aumentati del 4% a cambi costanti (-2% reported) a 50,5 miliardi di dollari.
L’utile netto si è attestato a 7 miliardi rispetto all’utile di 24,1 miliardi del 2021 che aveva beneficiato della plusvalenza derivata dalla cessione della partecipazione in Roche. Escludendo tale impatto, la contrazione è stata del 9%.
L’EPS core si è attestato a 6,12 dollari, in aumento del 6% (-3% reported); escludendo il suddetto impatto, la crescita sarebbe stata del 14%.
Nella guidance 2023 la società prevede vendite in crescita ‘low-to-mid single digit’ e un utile operativo core in aumento ‘mid single digit’.
