Mercati asiatici – Seduta in denaro con in evidenza la Cina

Seduta di acquisti per i principali listini asiatici, dopo la debolezza della seduta precedente, in scia alla chiusura positiva di Wall Street e in attesa soprattutto delle decisione delle banche centrali.

In Cina, Shanghai e Shenzhen avanzano rispettivamente lo 0,8% e l’1,3%, mentre Hong Kong guadagna lo 0,7%. Debole invece il Giappone con Nikkei a +0,1% e Topix a -0,2%.

Gli investitori restano intenti a monitorare i segnali provenienti dalle prossime decisioni di politica monetaria da parte delle principali banche centrali, a partire dalla Fed che oggi dovrebbe annunciare un rialzo dei tassi di interesse ridotto a 25 punti base alla luce dei segnali di raffreddamento dell’inflazione.

Domani sarà invece il turno della Bce e della Banca d’Inghilterra, attese entrambe aumentare il costo del denaro di 50 punti base tra le speranze di un rallentamento dell’economia meno grave del previsto.

Occhi nel contempo sulle indicazioni che stanno emergendo dalla stagione delle trimestrali, entrata oramai a pieno regime, e che questa settimana vedrà la pubblicazione, tra gli altri, dei conti di alcune big tech come Meta Platforms, Alphabet, Apple, Amazon e Qualcomm, e bancari quali Deutsche Bank e Santander.

Infine, dal lato macro, a gennaio l’indice Pmi manifatturiero della Cina stilato da Caixin si è attestato a 49,2 punti, a fronte dei 49,8 punti del consensus e dei 49 della rilevazione di dicembre.

Sul forex, il cambio euro/dollaro risale a 1,087 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen raggiunge quota 130,3. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in frazionale rialzo con il Brent (+0,2%) a 85,6 dollari e il Wti (+0,3%) a 79,1 dollari al barile.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+1,7%), S&P500 (+1,5%), Dow Jones (+1,1%).