Mercati – Europa incerta in attesa della Fed, Milano chiude a +0,4%

Chiusura senza direzione precisa per le borse europee mentre prosegue in ribasso la seduta di Wall Street, con i mercati che attendono le decisioni in tema di politica monetaria su entrambe le sponde dell’Atlantico.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,4% a 26.703 punti base. Positivi anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) e il Dax di Francoforte (+0,3%), mentre hanno chiuso in lieve calo il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,3% e il Nasdaq lo 0,2%.

Il focus degli operatori è rivolto principalmente sulle riunioni delle banche centrali, a cominciare dalla Federal Reserve che questa sera dovrebbe annunciare un rialzo dei tassi di interesse ridotto a 25 punti base alla luce dei segnali di raffreddamento dell’inflazione.

Gli investitori monitoreranno però in particolare i commenti del chairman Jerome Powell, in cerca di eventuali segnali che indichino la possibilità di un’imminente pausa nel ciclo di strette monetarie.

Domani sarà invece il turno della Bce e della Bank of England, attese entrambe aumentare i tassi di 50 punti base tra le speranze di un rallentamento dell’economia meno grave del previsto.

Sul fronte macro, il report Adp ha mostrato la creazione di 106 mila posti di lavoro nel settore privato Usa a gennaio, al di sotto dei 180 stimati dagli economisti e rallentando rispetto ai 253 mila del mese precedente (rivista da 235 mila).

In Europa, invece, la stima flash dell’Eurostat ha evidenziato il proseguimento della frenata dei prezzi, con il dato su base annua sceso all’8,5% dal 9,2% di dicembre e contro le attese per un rallentamento più moderato all’8,9%

Prosegue intanto a pieno ritmo la stagione delle trimestrali con il focus in particolare sui conti delle big tech. Questa sera diffonderà i risultati Meta Platforms, mentre domani sarà la volta di Apple, Alphabet e Amazon.

Sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, in attesa questa sera delle decisioni del Fomc. Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,09 mentre il dollaro/yen arretra a 129,3.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 84,5 dollari e il Wti (-0,8%) a 78,2 dollari, dopo che l’Opec+ ha confermato gli attuali livelli produttivi in attesa di maggiore chiarezza sullo stato della domanda cinese e sull’offerta russa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale in area 200 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,3%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Bper (+3,3%), Stm (+2,5%), Unipol (+2,4%) e Interpump (+2,1%), mentre le vendite hanno colpito soprattutto Recordati (-2,5%), Enel (-2,2%), Tenaris (-2,2%) ed Eni (-2,1%).