Mercati – Inflazione Eurozona rallenta più delle attese, Europa prosegue poco mossa

Prosegue poco mossa la seduta delle borse europee dopo i dati sull’inflazione di gennaio della zona euro, mentre i futures di Wall Street scambiano in ribasso in attesa questa sera dell’esito della riunione della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,5% in area 26.730 punti. Sopra la parità anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%), mentre viaggiano in lieve ribasso il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).

Il focus dei mercati è rivolto principalmente sulle riunioni delle banche centrali, a cominciare da quella americana che questa sera dovrebbe annunciare un rialzo dei tassi di interesse ridotto a 25 punti base, mentre domani sarà il turno della Bce.

Proprio in quest’ottica, gli operatori continuano a monitorare le indicazioni provenienti dall’agenda dei dati macroeconomici, che oggi ha visto la lettura preliminare dell’inflazione dell’Eurozona a gennaio.

La stima flash dell’Eurostat ha evidenziato il proseguimento della frenata dei prezzi, con il dato su base annua sceso all’8,5% dal 9,2% di dicembre e contro le attese per un rallentamento più moderato all’8,9%.

Per quanto riguarda l’Italia, a gennaio l’Istat ha stimato un’inflazione in calo dell’1,3% su base mensile (-1,5% il consensus), dal +0,2% del mese precedente, e in aumento del 10,9% su base annua (+10,7% il consensus), dal +12,3% di dicembre.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati Adp sull’occupazione Usa nel settore privato. Il cambio euro/dollaro risale a 1,089 e il dollaro/yen torna sotto quota 130.

Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 85,5 dollari e il Wti (+0,3%) a 79,1 dollari, nonostante l’incremento delle scorte Usa evidenziato dal report settimanale Api.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa due punti base in area 197, con il rendimento del decennale italiano al 4,26%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Bper (+3,6%), Unipol (+2,7%), Unicredit (+2%), Intesa Sanpaolo (+1,9%) e Banco Bpm (+1,8%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Enel (-1,4%) e Recordati (-1,3%).